La NATIONAL GALLERY OF LONDON presenta la mostra "Inventare l'arte moderna" 25 marzo/13 agosto 2023, tra le opere esposte segnaliamo l'opera dal titolo "Sguardi n. 2" di ANNIBALE PRIMA.
Gran Galà dell'ARTE - Sanremo 2023
Nomination Ufficiale. Assegnazione Premio DAVID di Michelangelo con esposizione opere.
L'artista SONIA BARDELLA riceverà il Trofeo DAVID di Michelangelo.
Esposizione opere 12/13/14 maggio 2023, premiazione sabato 13 maggio 2023,
Grand Hotel Des Anglais, SANREMO, presentazione del critico d'arte Francesco Chetta.
SONIA BARDELLA conosciuta per la sua ART QUILT (arte tessile, stoffa cucita a mano e dipinta) artista affermata a livello internazionale grazie alle sue partecipazioni a mostre e concorsi in tutto il mondo dall’anno 2004.
Mostra collettiva "L'arte si mostra" presente con le sue opere l'artista PASCUT, 20 marzo 2023 - Pio Sodalizio dei Piceni, Piazza San Salvatore in lauro, 15, Roma.
Sara Bolzani nasce a Monza, vive ed opera nella casa-studio-officina in via Barabana, 1, Sala Bolognese (BO) con il suo compagno, scultore e maestro Nicola Zamboni.
Dopo il Liceo Artistico "San Giuseppe" si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, dove si diploma nell'autunno del 2000.
Da allora l'artista espone i suoi lavori in mostre personali e collettive. Ha realizzato numerose opere pubbliche in collaborazione con lo scultore Nicola Zamboni.
Sculture dell'artista sono custodite in importanti collezioni private italiane e straniere.
“Il mio obiettivo è quello di donare leggerezza a volumi che nella realtà avrebbero tutt’altro consistenza.”
“Le sculture aeree hanno origine da un’idea formale unitaria, perciò creo il volume e poi intervengo all’interno di esso.”
“Il rame, diventato ormai materiale irrinunciabile per la creazione dei miei lavori, mi permette di raggiungere espressioni e linguaggi molto diversi tra di loro.”
INTRODUZIONE ALL’ARTE SCULTOREA DELL’ARTISTA SARA BOLZANI
Tutte le sue sculture sono realizzate in RAME. Figure umane, animali, scene quotidiane e spunti letterari, artistici e mitologici sono i soggetti preferiti dall’artista Sara Bolzani di un fare riflessivo e complesso nella sua composizione, una scultura che porta con sé pensieri, suggestioni, emozionalità e valori significativi dell’esistenza.
Una solida cultura letteraria ed artistica si unisce con il mondo reale ma anche con il fantastico, un interesse vivo per le vicende della vita passata e del presente conducono l’artista Bolzani a lavorare al meglio il materiale del rame giungendo ad un risultato magnifico che mette in luce momenti precisi della vita.
Le grandi sculture realizzate da Sara Bolzani sono incisive, imponenti nella loro struttura formale se pur presentano una sorta di movimento portata da caratteristici suppellettili o oggetti che la figura porta tra le sue mani. Una visione commovente e talvolta triste, ma anche fiera e coraggiosa, risiede nel suo operare estetico, una drammaticità di azione scenica quasi teatrale.
Le figure sono determinate da una condizione espressiva della vita e traggono motivo da una forte sensibilità. Le scene rappresentate nascono dal mito classico, dalla letteratura, dalla mitologia, dai capitoli di libri ma anche dallo specchio della propria esistenza che mette in luce il suo concetto di vita.
Guarda il video delle opere di Sara Bolzani pubblicato su youtube.
Tra i critici che hanno scritto sulle opere di Sara Bolzani segnaliamo: N. Basi - Beatrice Buscaroli - Graziano Campanini - Alessandra Di Gennaro - Andrea B. Del Guercio - L. Scardino - Piero Selmi.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
SARA BOLZANI
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
La manualità di Sara Bolzani è in continua crescita, non a caso l’artista sceglie per le sue opere un metallo che si presenta comunemente nell’ambiente, il primo materiale usato dall’uomo per costruire utensili ed armi, un metallo che stimola l’attività fantastica ed il mondo dell’inconscio facilitando la libera espressione delle emozioni. Ecco perché le opere di Sara Bolzani sono caratterizzate da una miriade di emozioni che vivono nella struttura equilibrata della postura dei corpi, posizioni sempre diverse e complesse nella struttura, i volti, minimali nell’espressione, sono pensierosi, l’artista con maestria tecnica scolpisce sul volto la fatica della vita, la forza interiore, la magnificenza di una dea.
La donna di Sara Bolzani è simbolo di rivoluzione, la lavorazione di un materiale, malleabile ma complesso, permette la realizzazione di un’immagine femminile protagonista di una propria creatività resa nota da un vissuto ricco fino a giungere ad una contemporaneità che ancora presenta delle lacune nel suo stato di liberazione interiore e materiale. Le sue sculture si ammirano con fascino in quanto l’artista Bolzani riesce a donare a tutte le sue opere un’identità propria e coinvolgente.
Le tematiche scelte per le sue opere calzano perfettamente in questo profondo cambiamento sociale e politico dell’anno 2020 e 2021 che hanno determinato una rottura ed un grande dubbio su valori tradizionali e morali. La figura di Sara Bolzani riesce ad essere attuale e presente in un immaginario collettivo, anche se la sua fonte d‘ispirazione risale ad un mondo antico. Le sue sculture rappresentano un viaggio verso la riappropriazione della propria libertà, del proprio corpo, un percorso evolutivo che ripercorre il percorso della donna in tutte le sue vesti fino a giungere ad una vera e propria narrazione di emancipazione che si evince dalla grazia, dall’eleganza e dalla grandezza di tutta la sua opera. L’artista abbandona gli schemi convenzionali per aspirare ad un equilibrio armonioso tra il giorno e la notte, seguendo il suo istinto liberatorio e spirituale ed avvalendosi della sua abilità di grande modellatrice, raggiunge il suo estro creativo che mette in luce tutta la sua originalità artistica e il suo senso di giustizia. Le figure sono avvolte in grandi vesti animate dalle pieghe ed ornate da un’elegante descrizione, scollature e vesti aderenti animano i lunghi corpi. L’artista cimenta la sua bravura anche in altri soggetti e tematiche diverse, nascono sculture che cercano ispirazione da oggetti semplici ma che custodiscono una determinata cultura ed una ricerca intellettuale, ed ecco che Sara Bolzani trovato il soggetto che più l’appassiona, costruisce un mondo scultoreo dove si avverte tutto il suo ingegno creativo, un estro che sta per giungere ad una nuova realizzazione, ad una nuova vita ricca di luce e solarità che abbraccia una natura rigogliosa e incontaminata. Le sculture aeree nascono da una modellazione scultorea che risalta una leggerezza poetica dei volumi, l’eleganza del materiale trattato con le diverse tecniche di saldatura e di assemblaggio esaltano il pregio cromatico dello stesso materiale regalando all’osservatore una visione metafisica, pulita ed armoniosa nella costruzione.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana – Luglio 2021
ANTOLOGIA CRITICA
“Quando ho visto per la prima volta i suoi lavori, sono rimasto S…colpito!”
Piero Selmi
“… Uno spirito nuovo quello che emerge, come un profumo diverso, un sapore dolceamaro, dalle energiche forme che solo in apparenza vogliono essere virili, forme che racchiudono una cifra personalissima, forme che racchiudono una cifra personalissima, forme in cui io riconosco l’irruenza amabile di Sara, la ruvida, insondabile e talvolta spaventosa profondità del suo essere … . Donne di rame, dee della Natura e dei suoi frutti, … cariche di fertile amore, dense di una essenza femminile eterna e dirompente, pari soltanto a quelle delle Veneri antiche. …Una femminilità assoluta perché senza tempo, atavica e potente, naturale ed al contempo divina; come icone ‘un passato matriarcale, le sue Donne di rame custodiscono il segreto dell’origine della vita. …”
Alessandra Di Gennaro
“… Il processo espressivo della Bolzani si caratterizza attraverso la scelta di una forma non esatta della materia, ma che si autodefinisce attraverso la definizione di una superficie esterna; utilizzando il foglio di rame o la bacchetta ed ancora il filo, per le sue opere di maggiore leggerezza poetica la scultrice giunge all’organizzazione, che raramente si chiude in un volume, di un soggetto-contenitore, di una realtà che raccoglie, che conserva un patrimonio di valori, di ricordi sia visivi, sia letterari. …”
Andrea B. Del Guercio
“… Una serie di figure di donne in rame a grandezza naturale che costituiscono quasi un “olimpo personale” dell’artista. … Una figura femminile che accarezza con la mano sinistra un falcone poggiato sul suo avambraccio. …Sono tutte donne, un universo femminile, un piccolo olimpo teso a riaffermare con la potenza della scultura il ruolo preminente che la donna sta avendo nella nostra società. Vi sono una “donna seduta che legge un libro, un’altra “Artemide” immobile come una stata greca pronta ad estrarre una freccia dalla faretra e a scoccarla con l’arco, un’altra che porta un grande otre di rame quasi fosse la coppiera degli dei, Ebe. … “Afrodite” che esce dalla spuma del mare, dalla quale è nata. Incede con passo sicuro e regale, fuori dalle onde e ci si fa incontro a portare il suo amore , la sua protezione. … Questa storia di rame è un inno all’amore femminile che tutto e tutti vince … la sovrapposizione dei pezzetti rame che compongono tutta la statua, sono segno sicuro della maestria raggiunta da Sara Bolzani, l’autrice di questo lavoro pieno di significati evidenti. …”
Graziano Campanini
DUE SCULTURE QUATTRO CAVALLI di SARA BOLZANI e NICOLA ZAMBONI
“… Le sue architetture aeree di auree gettate e archi tondi. Tante foglie, tante foglie che sorgono dal lavoro di entrambi. Un’allieva, un maestro, una coppia. Qui la scultura ha la regola antica della fatica e dell’impegno quotidiano: forme, cose, modelli, esperimenti e idee, disegni. … Sara Bolzani lavora il rame con la grazia di forature che danno levità e leggerezza: danno aria e danno luce. … Sara è la forza, è la convinzione della giovinezza. … I guerrieri a cui Sara dà i volti hanno una forza arcana e sumera e l’aria grave di icone da onorare. Il suo cavaliere stretto nell’elmo ha la forza e la concentrazione dell’attimo che precede il torneo. … Quell’espressione severe che chiude la bocca sotto il naso dritto, tagliato, fremente. … Quei volti dolcissi e duri che Sara ha messo sopra i suoi cavalieri guardano più lontano.”
Beatrice Buscaroli
Un curriculum espositivo variegato di presenze importanti in mostre d'arte conducono l'artista Sara Bolzani a raggiungere risultati sorprendenti sia per i premi ricevuti, sia per l'apprezzamento di un pubblico italiano e straniero di collezionisti che custodiscono le sue opere. Sue sculture fanno parte di collezioni pubbliche e sono custodite in importanti collezioni private italiane, europee e americane.
Sue sculture si trovano: INGHILTERRA, CRETA (Grecia), FRANCIA, STATI UNITI, AUSTRALIA, OLANDA.
2021 - Mostra “LE DONNE, I CAVALLIER, L’ARME, GLI AMORI” Umanità di Sara Bolzani e Nicola Zamboni, Ferrara, Castello Estense (FE) 24 giugno/29 settembre 2021.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione, nello studio dell'artista SARA BOLZANI
Monografie
Principali premi: 2002 - Premiata al 3° concorso La Fenice et des Artistes, Venezia.
1995 - Premiata allo Spazio Laboratorio Hajech di Milano.
2012 - Evoluzione della specie, Corpo Reno (Ferrara).
2011 - Angelo, Cerpiano (Bologna).
2010 - Cavallo, rame, Arezzo.
2009 - Veduta, Porto Garibadi (Ferrara).
2008 - Presepe, San Giovanni in Persiceto (Bologna).
- Monumento a Guglielmo Marconi, Sasso Marconi (Bologna).
- Bersagliere, Anzola dell'Emilia (Bologna).
2007 - Spigolatrice, Granarolo (Bologna).
- Soci fondatori della Cooperativa Ansaloni, Bologna, Cooperativa Ansaloni.
- Scimmia, Bologna.
- Mondine al lavoro, San Pietro in Casale (Bologna).
- Gli Scariolanti, Baricella (Bologna).
2006 Figure di passaggio, Fruges (Ravenna).
- Cavalieri in battaglia; San Giorgio e il Drago, San Giorgio di Piano (Bologna).
2005, Fontana con airone, Dogato (Ferrara).
- Giulietta Masina, San Giorgio di Piano (Bologna).
2004 - Monumento agli Artigiani, Bologna.
- Donna seduta con foglia, San Giovanni in Persiceto (Bologna).
- Realizza con Nicola Zamboni il “Monumento degli Artigiani” nella Rotonda dedicata ad A. Gagliani nel quartiere delle Roveri a Bologna; esegue con Zamboni una grande porta d’accesso al nuovo comparto di Altedo, comune di Malalbergo (BO).
2003 - Palmira, San Giorgio di Piano (Bologna).
- Nella, Bologna.
- Esegue con Nicola Zamboni le “Mondine” per il comune di Bentivoglio (BO).
2002 - Pastorella, Monte Spiloritis (CRETA).
- Cooperando, Zola Predosa (Bologna).
- Appendino, Castelvetro (Modena).
- (in progress) Umanità.
– Monumento a Garibaldi per la scuola di Altedo e il Monumento a Don Lorenzo Milani per la scuola di Malalbergo (BO) realizzati con Nicola Zamboni.
- Esegue con Nicola Zamboni “Cooperando” per la nuova sede della Manutencoop a Zola Predosa (Bologna).
- In collaborazione con l’Architetto Paolo Favole, Sara Bolzani realizza la “Palma del Martirio” per la piazza di Santa Giustina nel quartiere Affori di Milano.
2001 - Monumento a Garibaldi, Altedo di Malalbergo (Ferrara).
- Monumento a Don Lorenzo Milani, Altedo di Malalbergo (Ferrara).
- Figure, Argenta (Ferrara).
2000 - Musicista, Anogia (CRETA).
-“Scorpione” per il parco delle Vallette di Ostellato (Ferrara).
- Collabora alla realizzazione del Monumento a Don Vittorio Messieri per il Comune di Malalbergo (Bologna).
- Collabora alla realizzazione di “Una fiaba per San Donato”, Comune di San Donato Milanese (Milano).
- Collabora alla grande Via Crucis, Piazza della Pieve di San Donato Milanese (Milano).
2001 - Collabora alla realizzazione delle 7 porte per Migliarino (Ferrara).
- Esegue con lo scultore Nicola Zamboni 5 sculture per il Museo della Bonifica Renana al Salarino di Argenta (Ferrara).
1999 - Collabora alla realizzazione del Monumento alla Zolfara a Montedoro di Caltanisetta.
Mostre e cataloghi:
2017 - Intervista al maestro Nicola Zamboni e alla scultrice SARABOLZANI, video pubblicato su youtube.
2017 - Mostra e monografia al Museo MAGI ‘900 di pieve di cento (BO).
- Galleria d'Arte Arianna Sartori di Mantova di Via Ippolito Nievo 17 in mostra le opere in rame degli scultori Nicola Zamboni e Sara Bolzani, 04 febbraio/01 marzo 2017.
2016 - “Cavalieri, viandanti e chimere. Sculture in rame di Sara Bolzani e Nicola Zamboni” Vignola (MO) Rocca.
2013 - “I cavalieri, le armi, gli amori. Sculture di Nicola Zamboni e di Sara Bolzani, Argenta, Convento dei Cappuccini, Chiesa di San Lorenzo, presentazione di L. Scardino.
2011 - “Umanità. Nicola Zamboni e Sara Bolzani” Arezzo, Palazzo Comunale, cortile.
- “Umanità. Nicola Zamboni e Sara Bolzani” Bologna, Palazzo d’Accursio, cortile.
2009 - “Sara Bolzani. Libri da mare, libri d’amore” Pieve di Cento, Pinacoteca civica (catalogo a cura di G. Campanini).