Hanno scritto sulle opere di Maria Pia Contento molti critici, tra i nomi più importanti citiamo:
Antonio Coppola - Diego Fusaro - Dino Menechini - Carlo Milich - P. A. di Martino - Laura Stavole - Mariano Izzo - Walter Campani - G.B. Stephane Rey - e molti altri.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA
MARIA PIA CONTENTO
A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA
L’artista Maria Pia Contento esprime straordinariamente l’esistenza mediante un tocco realistico affascianante che scava nella parte profonda dell’individuo scorgendo anche la sensibilità più oscura. Una tecnica originale e raffinata dove il colore è carico di energia vitale, dove i contrasti accentuano la luce in tutta la composizione, dove la grafica si presenta morbida e le linee sinuose creano una sorta di dinamismo compositivo.
I suoi personaggi sono persone fiere, dinamiche, energiche, reali ed immaginarie, figure mitologiche e fantastiche, individui che combattono per la propria autonomia e determinazione, gridano e si battono sulla dignità dell’uomo portando messaggi che superano le convenzionali regole per esprimere un messaggio chiaro e di grande potenza espressiva. I corpi sono immobili sulla tela, il dinamismo presente si legge attraverso le vesti e gli accessori che l'artista dipinge con meticolosa sicurezza e precisione.
Con un atteggiamento ironico Maria Pia Contento esamina personaggi, conosciuti e sconosciuti, esaltando le diverse contraddizioni tra ciò che è bene e ciò che è male, la tematica che più affiora nella sua opera è senza dubbio la vita contadina dove esalta la bellezza di un mondo ormai sparito, i lavori umili portati avanti da una comunità di persone legate dall’amore della condivisione.
Nelle opere di Maria Pia Contento si avverte un'atmosfera teatrale ricca di suspense, è evidente l’influenza della mitologia classica, i suoi personaggi metaforicamente si trasformano in figure divine che rappresentano le forze e gli aspetti di una natura rigogliosa e silente. L’impianto figurativo è classico e la resa pittorica anima l’interiorità dell’individuo attraverso stilizzazioni, deformazioni quasi volessero rappresentare delle caricature, gli impasti di colore esaltano la ritrattistica e le posture dei corpi. Lo sfondo è animato da una colorazione carica di effetti visivi, dove si evincono tonalità, sfumature e mezzi toni che donano alla composizione una visione appariscente e di grande fascino.
Due filoni camminano alla stessa velocità sulla superficie pittorica di Maria Pia Contento, da una parte troviamo la bellezza del mondo del passato dove si evincono spensieratezza ed allegria e dall'altra parte incontriamo la freddezza dell’esistenza moderna e la limitazione dell’uomo che la abita.
La maestria dell’artista Contento sta nel riuscire ad amalgamare tinte cromatiche diverse, dalla tensione luminosa che vive nella composizione e nella grafica ben riuscita, equilibrata nella proporzione e nell’espressività.
L’espressionismo di Maria Pia Contento è possente, capace di scuotere i pensieri dell’essere umano, la scena compositiva è arricchita dal colore denso e dando un segno incisivo. I personaggi, vestiti o nudi, fanno parte di un paesaggio naturale, gli accessori indossati donano all’opera un significato simbolico di notevole importanza creativa, passato e presente si fondono in un'unica espressione artistica generando una forma d’arte insolita che conquista il mondo dell’arte contemporanea.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana - aprile 2023
ANTOLOGIA CRITICA
“L’opera di Maria Pia Contento instaura un dialogo tra l’arte antica e il mondo contemporaneo utilizzando un linguaggio figurativo ed espressivo, ricco di metafore visive folcloristiche. L’artista propone forme primitive che vanno a comporre i volumi dei corpi, silhouette bidimensionali e mistiche quali araldi dei tarocchi, ricchi di dettagli sinuosi e arzigogolati, in una rivisitazione tipica dell’Art nouveau che li congela in un’apparente staticità. … L’espressività del linguaggio figurativo dell’artista è tutta nelle pennellate, che appaiono con la forza della corteccia, rivestendo connotati e corpi con una scorza animista in un intimo richiamo alla natura. Volti esageratamente storpiati e caricaturali, fuggiti nottetempo dalle strade acciottolate di Montmartre, si lasciano alle spalle un giovane artista di strada per essere rapiti dal calesse di mangiafuoco e, montati su marionette senza fili evidenti, vanno in scena controllati da mani giganti, mostruosamente ramificate, che ne muovono le inconsapevoli sorti diventando essi stessi maschere carnevalesche o porcellane inespressive, le quali fissano come meduse pietrificando il pubblico sollazzato e turbato. Il teatro nel quale le figure di Maria Pia Contento aprono il loro spettacolo onirico e simbolista, vanta un’eccellente scenografia declinata nelle tinte del Tiziano e degna della mano di Caravaggio. … Le forme nuove e arcaiche dell’artista Maria Pia Contento inscenano nel loro spettacolo tragicomico, uno, nessuno, centomila storie da cui, con lo sguardo strabico del Mattia Pascal, possiamo provare di svincolarci dalle icone pacifiste, rassicuranti e buoniste costruite ad hoc dall’industria culturale e intravedere, attraverso la finestra dell’arte, la vita vera oltre la forma."
Diego Fusaro
“L'artista insiste sull'emozione veicolata dal colore, stendendolo in campiture ampie e declinandolo in modo da conferire ai soggetti rappresentati forti emozioni. Maria Pia Contento ci invita a seguirla in quel viaggio che porta la figurazione ad esprimere le bellezze di questo mondo. In quel viaggio che rende i sentimenti realtà tangibili. Nelle trame pittoriche dell'Artista possiamo riscontrare un'eleganza compositiva che seduce l'astante. Vere e proprie sinfonie melodiche fare la loro comparsa su un pentagramma che pian piano va arricchendosi. Forti argomentazioni visive vanno ad "abitare" la tela che si trasforma in una finestra sul mondo. Contento attraverso la sua arte comunica sentimenti puri, reali, privi di qualsiasi malvagità dell'uomo. Le sue composizioni si rivolgono ad un pubblico sensibile che vuole emozionarsi.”
Salvatore Russo
“Maria Pia Contento dimostra un’approfondita conoscenza dell’arte e delle diverse correnti e personalità che si sono succedute e talvolta contrapposte. Dai suoi dipinti traspaiono i concetti di internazionalità e di libertà compositiva. … L’artista guarda al tema effigiato con un sorriso, rendendo più semplice e quotidiano un tema caro alla tradizione rinascimentale. In definitiva, l’arte della Contento è fortemente espressiva: grida stati d’animo ed emozioni profonde, attraverso il tratto sicuro, l’uso coraggioso del colore, la pennellata energica e decisa.”
Anna Brambati, Laborart
“Esiste … nell’arte della Contento, una costante tensione, un dualismo di orientamenti che bene rappresenta ciò che l’uomo è stato, e ciò che invece vorrebbe essere, con tutte le paure e le paure e le contraddizioni che un salto qualitativo di questo genere comporta. Non a caso infatti, le raffigurazioni vanno da immagini di carattere prettamente popolano, ad immagini innovative in cui appare chiara la rivalutazione delle emozioni a livello istintivo ed il trionfo delle passioni umane, in una mirabile fusione di elementi realistici con una prorompente carica creativa, che fa della tecnica iconografica della Contento, una tecnica personalissima contrassegnata dall’immediatezza del messaggio e dalla genuinità di sentimenti e valori."
P. A. Di Martino
"Accesi contrasti di colore, tinte primarie giustapposte su cupi fondali, con pennellate a volte lunghe e ricurve a volte brevi e vorticose, a voler caricare la tela di tutto l’esprimibile. Momenti di vita quotidiana, rurale, cittadina, immagini cariche di stati d’ansia, tristezza, spossatezza, sconforto ma anche fierezza, voglia di vivere e di godere dei doni della terra. … Maria Pia Contento, donna dall’aspetto dolce e delicato, un’artista di una carica espressiva intensa, tenace, tipica dell’indole slava, tale da inserirla degnamente nel contesto della pittura internazionale, erede di una concezione dell’arte impegno sociale, come espressione dell’inespresso e dell’inesprimibile."
Laura Stavole
“... Un’essenzialità di impasti che rasenta l’assenza cromatica e la evita per la profondità dei grigi e per il nitore dei bianchicci in Lei, in Maria Pia Contento, hanno un’importanza dei più accesi e squillanti colori.
... Dinanzi ai quadri della Contento, ogni discorso di questo genere si rivela inconsistente, ... .
Dinanzi ai nudi femminili di Maria Pia contento, ciascuno è chiamato a dare la propria risposta. Abbiamo pensato che questa - e questa soltanto- è la ragione d’essere dell’arte.”
Dino Menichini
“La straordinaria avventura di Maria Pia Contento è tesa verso i più macroscopici pittori del realismo Europeo. Baccon - Plattner, danno a lei il vantaggio della strada irta e poderosa che l’aspetta. Lo spettro dell’ultima esistenza umana del XX Secolo potrà pur sempre recuperarsi se l’uomo ai grigiori delle sue sinfonie, metterà il “Cantico delle creature”.
L’Artista è stata particolarmente apprezzata dalla critica anche per il Suo arrabbiato espressionismo, naturalmente in modo minore dal pubblico meno provveduto culturalmente. Oggi il processo di Maria Pia Contento ha assunto una funzione vitale di presenza nella trattazione di tali problemi: dagli elementi statici costitutivi è passata alla dinamicità dei personali fattori artistici. Guardando oggi a questa Pittrice con attenzione, direi quasi riverente, ci accorgiamo che queste sue composizioni, pur mantenendo intatto il modo di esprimere la realtà, mettono bene a fuoco le consonanze che scindono l’uomo quale esso è, e le sue componenti di verifica.
Mariano Izzo – Walter Campani
“Ecco dunque, che il nostro ipotetico viaggio attraverso la pittura di Maria Pia Contento, partito dal colore e passato attraverso la forma e l’espressione è giunta alla sua ultima stazione: l’amore. Che è quella cosa strana e terribile eppur magnifica che non permette soltanto la perpetuazione della specie ma che dà il via e sta alla base di tutte le più alte e
nobili espressioni artistiche di tutti i tempi, che è la scintilla che ha fatto scoppiare passioni profonde e innescato sacrifici impensabili. Che è, insomma il motore principale di questo strano meccanismo che si chiama vita. E la donna è, di questo meccanismo, il pezzo principale, il più importante. Quello, per intenderci che se si rompe o si deforma può bloccare l’intero procedimento produttivo della macchina in cui è inserito. Proprio come sta accadendo con le espressioni femministe arrabbiate e violente di cui si diceva sopra.
Espressioni che non fanno parte del bagaglio naturale della donna e che sono state inserite in lei a forza snaturandone la grazia e la femminilità naturali che ogni donna ha in sé dalla nascita quale dono proprio del suo sesso.
Un dono che la pittura di Maria Pia Contento può aiutarci a capire appieno sempre che, come già si diceva, non ci si contenti di fermarsi sulla soglia ma, accogliendo l’invito della sua pittura, ci si addentri, fin quasi a fondersi con essa, nelle sue figure femminili che per la loro nudità paiono indifese ma che fanno invece di questa nudità la loro arma più terribile.”
G.B. Stephane Rey
“L’escalation pittorica di Maria Pia Contento si consuma nella ricerca di un contenuto purificato o spogliato dalle tante tentazioni manieristiche. La cinghia di trasmissione della Contento è data da una personale ricerca del nudo femminile, ricerca non prefissata in coniature che hanno come canone il bello personificato nelle forme. Ma l’orientamento è volto ad un attenta tendenze di linee, di volumi che occupano, fanno propri e detronizzano lo spazio circostante.
In questa sostanza di composizione della figura si muove anche la presentissima materia di impasti; ... Maria Pia Contento non si è mai prefissata di cercare il “bello codificato” ma ha tirato convinta verso un’architettura figurata di personaggi scabrosi per definire una storia psicologica o quale determinismo racchiude un gruppo, una massa di gente.
Cruda composizione ove si cerca di dissacrare fino ad intaccare lo stesso timbro del suo fisico impressionismo.
Maria Pia Contento spoglia ed essenzializza la figura dentro e fuori, in una ricerca, possiamo dire, di particolarità, di adti interni che sono determinati e volti a capire il senso -ove questo traspaia- delle figure nel bozzolo della propria genialità. ..."
Antonio Coppola
“... Descrivo me stessa sembra voler affermare la Contento, ripetendo così la convinzione di Montaigne ed infatti le sue “illustrazioni” null’altro sono se non un’apertura verso la sperimentazione del “far immagine” dei suoi interessi umani e sociali.
La formulazione, attraverso una tavolozza severa, che diffonde “realtà pittoriche” in ocra e nero, definisce immediatamente delle ascendenze tematiche bene identificate, utilizzandole peraltro per esorcizzare l’appiattimento del quotidiano, sino a scavarvi dentro quelle figure di zoppi e storpi che si evidenziano come reazioni tangibili al “perfetto universo” della massificazione d’ogni giorno.
Né manca altrove, nelle tele della Contento, l’accento marcato ad una malizia critica, là dove propone l’oggetto “corpo femminile”, strumento canonico di un piacere visivo che culmina in una fruizione greve e indiscriminata del tema: suggello di veridicità, carico di sottointesi, che riecheggia un velato “grido di dolore” per il sesso offeso, senza però irrazionalità, ma con arricchimenti derivanti dalla coscienza della necessità di un lungo cammino da compiere ancora per giungere ad una concreta affrancazione dal “vecchio ordine”. Così nella sensualità dei riferimenti più che dei modellati, nella trasparente rigorosità, nella definizione demistificante di un tessuto di superstizioni d’imbrogli e d’intrighi (si veda a questo proposito la tensione del “capro” goyesco), l’impegno della pittrice esorta a dare all’onesta attività pratica dell’espressione figurativa quella considerazione, che le compete, per non far fallire, ancora una volta, le utopie e per poter rientrare “al femminile” nella realtà esistente, vincendo il demoniaco subalterno e triviale.
Carlo Milic
L'arte di Maria Pia Contento è fortemente espressiva, con citazioni che spaziano dall'arte rinascimentale a quella contemporanea, il suo stile artistico dimostra una conoscenza dell'arte e delle diverse correnti. Le sue opere conquistano il mondo dell'arte contemporanea nazionale ed internazionale, occupano una posizione di rilievo grazie alle sue continue partecipazioni a mostre, fiere e concorsi dove si aggiudica premi, riconoscimenti e numerose recensioni critiche dalla stampa e dalla critica qualificata. Sue opere fanno parte di collezioni private e sono pubblicate nei libri d'arte, negli annuari dell'arte contemporanea.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista MARIA PIA CONTENTO

L'artista Maria Pia Contento è stata già insignita di numerosi PREMI e RICONOSCIMENTI, tra cui citiamo:
- Premio PARIS, Artexpo, 2021.
- Candidatura, premio città di BUDAPEST (UNGHERIA), 2021.
- Candidatura 1° Premio internazionale alla carriera, 2020.
- Premio cultura Identità, Art Now, 2019.
- Premio internazionale Michelangelo, Palazzo Brancaccio, 2019.
- Premio Internazionale Arte Milano, 2017.
- Rinascenza contemporanea “Le vie dell’Es. L’istintivismo creativo” Pescara, 2016.
- Art History, 2016, artista nella storia.
- Artista D.O.C. di Paolo Levi, 2016.
- Premio Guglielmo II, Effetto Arte, Monreale (PA) 2015.
- Artista dell’anno, Palermo, 2015.
- Premio Speciale Artista nella Storia. Omaggio al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, 2012 Lecce: XII edizione premio "Salento Porta d'Oriente", Italia In Arte.
- 45° Premio Primavera, Club degli artisti, Foggia, 2013.
-Nomina onorifica di “Cavaliere Accademico” presso ordine accademico internazionale “Greci-Marino” 1998.
-Nomina onorifica “Pioniere della Cultura Europea” con iscrizione all’albo dell’Unione Pionieri 1996.
- Socio ordinario del Museo delle arti di Busto Arsizio, 1995.
-Accademico associato del Verbano, 1994.
- Internazionale Dioscuro; Iscritta all’albo professionale Nazionale tessera n°05, 1990.
-Nominata membro accademico del Dioscuro Capitolino, 1988.
-Membro Asla, 1988.
-Titolo Honoris Causa di Dottore in arte dell’Universidad Interamericana de ciencias humanisticas, 1986.
- Nomina di grande accademia delle arti ed assegnazione croce al merito di grande accademico, 1986.
- Conferita alta onorificenza “Dio Pan”, Nomina Maestra Accademico (Accademia Bedriacense CR).
-Nominata dall’Unione artisti italiani Gran Colare d’oro, 1981.
-Titolo Accademico Benemerito per la pittura accademia toscana “Il Macchiavelli“ 1981, nominata dall’Unione artisti italiani Gran colare d’oro.
L’artista, durante la sua carriera, è stata inserita in numerosi ANNUARI specialistici e LIBRI D’ARTE, tra cui citiamo:
- Grande dizionario enciclopedico d’arte, Edizioni La Notizia, 2021.
- Artecomunica, 2021.
- Raffaello Sanzio, il genio del Rinascimento, Casa editrice Il Quadrato, 2020.
- Tekne, trimestrale,Edizioni La Notizia, 2020.
- Art Now, rivista bimestrale, 2020.
- L’evoluzione dell’arte moderna nel XXI secolo, Rosario pinto, 2020.
- Art Now, rivista bimestrale, 2019.
- CulturalIdentità, Art Now, 2019.
- Paolo Levi, 1° scelta, EA Editore, 2018 Italian Art Value in FRANKFURT 2019, Studio Byblos, 2019.
Art World 2018, Studio Byblos, 2018.
- Catalogo ufficiale mostra Pro-biennale di Vittorio Sgarbi, Mondadori, 2018.
- Polychromia, Studio Byblos, 2018.
- Bimestrale d’arte moderna e contemporanea, Edizioni La Notizia 2017.
- Arte States, General artworks catalog, EA Editore, 2016.
- International Guide for Collectors 2015, Associazione Internazionale Galleria “il Collezionista”.
- Grandi dell'Arte: effetto arte collection, EA Editore, 2014.
- OverArt, Numero 6, EA Editore, 2014.
- Effetto Arte, Numero 3, 5, EA Editore, 2014.
- Europa in Arte, edizione ECOM Editoria Specializzata, 2004.
- Le vibrazioni emotive di Maria Pia Contento – di Fulvio Castellani, edito da Moro Editore, 2003.
- “Realtà e Fantasia” Enciclopedia dell’Arte a cura di Tina Piccolo - Edito da Carello Editore, 2003.
- Maria Pia Contento, Logos Edizioni d‟Arte, 2001.
- Catalogo d’arte Bolaffi edito Mondadori 1998.
- Catalogo d’Arte Bolaffi edito Mondadori 1997.
- Europa in Arte, Edizioni Ecom 1996.
- Rivista Arte Mondadori mese luglio inserita nei grandi artisti contemporanei 1996.
- Edizione d’Arte Palazzo Bandera 1989/96.
- Vincenzo Ursini editore 1995.
- Annuario d’Arte Moderna Acca 1994.
- Gelmi edizioni d’Arte - Catalogo d’Arte Gelmi dal 1990 al 1996.
- Antologia televisiva “I contemporanei della Comunità Europea” 1994.
- Who’s who in internationali art - Losanna edizione 1994-95
- Jdlr (SVIZZERA) Contemporary Artists 1994/95.
- Cidac editore, Annuario Artisti contemporanei dal 1990 al 1995.
PRINCIPALI MOSTRE, RASSEGNE D’ARTE
2021 - XIII Biennale d’arte di Roma.
- Open Mind/Open Space.
- Arte Magenta, Milano.
- Biennale “I Mori”, Piacenza.
- 25° Fiera internazionale d’Arte ART INNSBRUCK (AUSTRIA).
2020 - Premio città di BUDAPEST (UNGHERIA).
2019 - Artexpo, Biennale internazionale di Mantova.
- Roma in Arte, mostra internazionale d’arte contemporanea, Roma.
2018 - Pro-Biennale di Vittorio Sgarbi, Venezia.
- Spoleto Arte di Vittorio Sgarbi, Spoleto.
- Spoleto Arte incontra Venezia, di Vittorio Sgarbi.
2017- Galleria d’Arte Elle, Preganziol, Treviso.
- PromoArte, Galleria San Vidal “L’arte tra maschere e colori del Carnevale” Venezia.
2016 - XI Biennale d'arte internazionale di Roma, CIAC Centro Internazionale Artisti Contemporanei
Sala del Bramante, Galleria Agostiniana.
- WBA - Women Art Bra, Biennale della creatività al femminile, Roma.
2015 - “Luci, colori e forme del terzo millennio”, Isola di Capri (NA).
- 2°Biennale d’Arte Internazionale di Palermo.
- Mostra Personale a Bologna, Galleria "Sant' Isaia" di Cristiano Zanarini.
- Mostra personale, Galleria il Collezionista, Roma.
2014 - La galleria Pall Mall, LONDRA.
- Linee artistiche a confronto, Galleria a'Arte ANACAPRI, Isola di Capri (NA).
- Carosello di colori, Palazzo Beato Jacopo, Varazze, Savona.
- (Self)Portraits, La casa delle Culture del Mondo, Milano.
2013 - Arte al femminile, Lago d'Orta (VCO).
- Museo Archeologico, Mostra collettiva di opere di artisti emergenti della Artemisia International Gallery. Olbia (SS).
- Agosto in Arte, ARTtime Udine.
- Progetto Artemisia 2013.
- 45° Premio Primavera, Club degli artisti, Foggia.
- Galleria Wikiarte, Mostra "Oltre."
2012 - Lecce: XIIa edizione premio "Salento Porta d'Oriente" Italia In Arte.
- Encuentros Culturales, Exposición de arte contemporáneo, Platinumcollection, Madrid, SPAGNA.
- Galleria Wikiarte, Mostra “E=mc2”, Bologna.
- Free Space, La Galleria Wikiarte, Bologna.
- “Incontri d’arte”, Villa Benzi Zecchini, Caerano di San Marco (VE).
- 44° Premio Primavera, Club degli artisti, Foggia.
- XXV Edizione Premio Primavera, Galleria L’Agostiniana, Roma.
- Premio Primavera, Centro Internazionale Artisti Contemporanei, Roma.
- 9° Biennale d’Arte Internazionale Sale del Bramante, Roma.
2010 - Interscambio cultural Italia, BRASILE, Mostra presso Sede del Parlamento dello Stato di S. Paolo.
8° Biennale d’Arte Internazionale Sale del Bramante, Roma.
2008 - 7° Biennale d’Arte Internazionale Sale del Bramante, Roma.
2006 - 6° Biennale d’Arte Internazionale Sale del Bramante, Roma.
2004 - 36° Premio Primavera, Mostra nazionale di pittura e Bianco e Nero, Foggia.
5° Biennale d‟Arte Internazionale Sale del Bramante, Roma.
2003 - 35° Premio Primavera, Mostra nazionale di pittura e Bianco e Nero, Foggia.
2000 - L'arte Contemporanea nelle antiche dimore Roma, edizione.
1999 - L’arte Contemporanea nelle antiche dimore Verona, 9° edizione.
- L’arte Contemporanea nelle antiche dimore L’Aquila, 7° edizione.
- Club degli Artisti Foggia “Premio Primavera”.
1998 - 3° Edizione “L’arte contemporanea nelle antiche dimore”.
1997 - Premio Italia XII Edizione, Firenze.
- 2° Biennale d’Arte Internazionale di Roma.
- 18° Biennale Naz. D’Arte Sacra Tematica, Napoli.
1996 - 28 Premio Primavera Club degli artisti, Foggia.
- Premio Firenze XIV° Edizione, Firenze.
- Arte a Padova, Padova.
- Stand personale Arte a Pordenone, Pordenone.
1995 - Galleria Modigliani Milano.
- Mostra collettiva, Galleria Tiepolo, Udine.
- Mostra collettiva a PARIGI ed a Chantilly (Centro culturale Les Fontaines).
- XVIII Biennale d’Arte Sacra, S. Maria la Bruna (NA).
1994 - Mostra Collettiva Hotel Perla, Lugano (SVIZZERA).
- I Biennale Nazionale d’Arte Città di Catania.
- Mostra Colletiva c/o Casino Bahia de Cadiz, SPAGNA.
- Mostra collettiva “Sassi di Matera” Matera.
- Museo Mystique Mostra Internazionale collettiva, MALTA.
- Mostra Internazionale Arte c/o Allegrart, Firenze.
1993 - Selezione Premio Italia ‘94.
- I Biennale Pittura e Scultura, Athena, Catania.
1992 - III Ed. “Esposizione Internazionale Artisti Contemporanei” Firenze.
- Gran galà d’arte moderna, Pompei (NA).
- Gran Galà d’Arte Moderna, Milano.
- Artistas Internacionales Barcelona, BARCELLONA.
- Premio Primavera 92 club degli Artisti, Foggia.
- Concorso Pittura I° Edizione “Il Burlamacco” carnevale di Viareggio.
1991 - XXIII Mostra Internazionale d’Arte, Palermo.
- XIV Biennale Nazionale d’Arte Sacra, S. Maria la Bruna (NA).
- Art Jonction International NIZZA.
- Premio Primavera Club degli artisti, Foggia.
- Premio Primavera Galleria Eustachi, Milano.
1990 - XXII Mostra Internazionale d’arte” S. Giovanni Bono” Cesena (FC).
- Mostra collettiva Biaf 90 BARCELLONA.
- Mostra collettiva Interarte 90, VALENCIA.
1989 - Premio Sud & Morte, Potenza.
- Premio arte e Cultura.
- Premio Cstel Maggiore - Castel Maggiore (BO).
- Mostra collettica, Galleria Modigliani, Milano.
1988 - Premio Europa Cultura.
-Premio Città di La Spezia, La Spezia.
- Premio Italia Beato Angelico.
- Arte nei comuni d’Italia.
- Mostra collettiva “Centro Storico” Firenze.
- Concorso Int. Madre Universale, Ronchi di Gallarate (VA).
- Biennale”Omaggio al Caravaggio” Museo Mystique, Malta.
1987 - Premio Lauro d’oro, Calvatone (CR).
1986 - Premio Maestri del Colore - Fidenza (PR).
- Premio Portus Venere - La Spezia.
- Gran premio belle arti, Fidenza (PR).
1985 - Premio Italia, Accademia Calvatone (CR).
1984 - Arte expo (III° ed.) Brescia.
- Mostra d’arte Manciano,Manciano (GR).
- Premio Nuova Era di Todi, Todi (PG).
-Trofeo d’europa (Elite) Milano.
1983 - III° Biennale d’arte Città di La Spezia, La Spezia.
- Parigi Artistica PARIGI.
-Premio d’arte “Martines di Cannes” Genova.
1982- Rassegna Leonardo da Vinci, Alba (CN).
-Biennale arcobaleno d’oro, S.ta Margherita Ligure (GE).
1981 - I° Rassegna premio “Vita, pittura, scultura, grafica” Sever, Milano.
- I° Mostra Int. ”Beato Egidio da Taranto” Taranto.
- II° Concorso “Costa Verde - Castellaneta Marina (TA).
- III° Mostra Internazionale Manciano, Manciano (GR).
- Grand prix Cote D’Azur, Sanremo (IM).
- Biennale Città di Mandorlo, Agrigento.
- Premio in “Porta Leoni” Reggio Calabria.
- Pri European Paris, PARIGI.
- II° Ed. premio “Essere e divenire” Milano.
- II° Ed. "Artisti Italiani davanti al mondo" Torbole sul Garda (TN).
PRINCIPALI MOSTRE PERSONALI
2015 - Giglio Bagnara Gallery, Genova.
- Galleria "Sant' Isaia" di Cristiano Zanarini.
- Galleria Il Collezionista Roma.
2010 - Galleria il Trittico Roma.
2009 - Galleria il Trittico Roma.
2006 - Palazzo Piognatelli, Roma.
2001 - Studio Logos, Roma.
1995 - Fondazione Xante Battglia Milano.
1994 - Fogolar Furlan Roma.
1992 - Associazione Siciliana Lettere e arti a Palermo.
1989 - Galleria La Contemporanea Genova.
1988 - Galleria Salammbo PARIGI.
- Galleria La Telaccia Torino.
- Galleria La Tavolozza Lecce.
1986 - Galleria L’Incontro Rovigo
- Off Art Udine.
1984 - Galleria La Mandrangore Internazionale PARIGI.
- Palazzo Manifestazioni Salsomaggiore Terme (PR).
1983 - Galleria alla Corsia Stadion Trieste.
1982 - Palazzo Manifestazioni Salsomaggiore (PR).
- Galleria d’arte Palazzo Doria Genova.