Gabriele Pala, illustratore di genere, unico nella sua interpretazione, le sue opere conquistano un pubblico mirato di amatori e collezionisti nelloccasione delle numerose mostre darte a cui partecipa.
TRIESTE Barcolana 55 La regata pių grande del mondo. 29 settembre/ 08 ottobre 2023
sarā presente l'artista triestino Fulvio Conte.
La Barcolana č una storica regata velica internazionale che si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste.
UDINE FIERE 70° EDIZIONE DI CASA MODERNA
Dentro la natura selvaggia di GIANNI BORTA - mostra immersiva
inaugurazione: sabato 30 settembre ore 11:30 - padiglione 6.
L'artista Maddy (Maddalena Mozzo) presente all'esposizione collettiva internazionale "Noon - Chi" Palazzo Velli, Roma, a cura di Beatrice Cordaro. La mostra č aperta fino al 07 ottobre 2023.
Davide Muraro in arte Dāvid nasce nel 1998 a Thiene (VI), mancato il 24 febbraio 2022, viveva a Santorso (VI). Artista visuale.
Frequenta il Liceo artistico “A. Martini” di Schio (VI).Il disegno ed il colore non sono mai mancati nella vita di Dāvid, l’arte gli permette di trovare un equilibrio interiore regalandogli momenti di gioia e di consapevolezza interiore.
PENSIERO DELL'ARTISTA
“Io vivo per l’arte e l’arte vive in me. Ciō che realizzo ha uno scopo ben preciso: nella mia pittura, l'uomo non esiste perché estinto. Restano invece i ricordi che, tra rovine, luoghi ed oggetti abbandonati portano alla riflessione su chi siamo stati e quello che abbiamo fatto … in particolare, abbiamo distrutto la nostra casa, egoisticamente, senza pensare al futuro, privato la natura della sua rigogliositā, ucciso, odiato, bramato, deturpato, reso il mondo un posto … peggiore.
Cosė, tra colpi di colore nero e luce, realizzo le mie opere, dove la natura si riprende il proprio spazio e la terra, finalmente libera, comincia a dare di nuovo frutti … in silenzio, in pace e in tranquillitā.
L'osservatore deve riflettere, deve comprendere che, di casa ne abbiamo una soltanto e va rispettata … coltivata e sostenuta.
Ruderi e natura richiamano un’epoca romantica, pių libera e naturale, le luci e le ombre sono la continua lotta tra il bene e il male, il bianco e il nero, il tempo passato che proietta ad un futuro quasi apocalittico … tutto ha un senso in ciō che realizzo. Tutto č frutto di una precedente meditazione. Ogni quadro č parte della mia anima.”
Le opere di Dāvid descrivono una realtā fatta di precarietā e di distruzione ma al contempo si vivifica di una tensione spirituale inaspettata circondata da un senso di malinconia intesa come indicatore di un luogo dimenticato e cancellato. Un senso di smarrimento che comporta nell’artista una ricerca sulla natura ma che ancora č difficile stabilirne un rapporto. Paesaggi e magazzini industriali, rulli, architetture, ferrovie, casolari, a volte dismessi, sono sinonimo di velocitā e tecnologia, le linee tracciate con un tratto grafico di notevole livello custodiscono la memoria storica di un viaggio ed un percorso intrapreso dall’essere umano. Le opere di Dāvid tracciano il ricordo di luoghi precisi circondati da una natura silenziosa ma sempre presente con la sua imponenza; l’immagine dell’uomo non č mai presente nelle opere, come lui stesso afferma: "lo dichiara estinto" grazie alla sua stessa volontā.
Utilizzando il materiale del guazzo, colore a tempera pių opaco e pesante, l’artista Dāvid concentra la sua attenzione sulle sfumature luminose creando un gioco di contrasto tra il nero e l’opacitā del bianco. Da autodidatta l'artista elabora un suo stile personale, una tecnica pittorica realizzata con maestria ed ingegno creativo, le sue tematiche sono particolari e mai banali, affrontano una visione paesaggistica e architettonica che potrebbe rinascere non grazie all’uomo ma inevitabilmente dall’energia custodita nell'animo dell'artista. Tra silenzi e pace affiorano nuovi luoghi ed atmosfere che fissano sulla tela ricordi ed emozioni, l'opera diventa una lettura meditativa del mondo che oggi sembra essere stata abbandonata.
Guarda il video delle opere di Dāvid pubblicato su youtube.
L'artista Dāvid si presenta
Non č stato un percorso facile, anzi, tuttora si rivela essere ancora tortuoso e insidioso. Resto spesso da solo per pensare e riflettere, parlo da solo, vivo da solo.
In parte la solitudine č propria del mio carattere, in parte č dovuta ad incomprensione.
La mancanza di comprensione da parte della collettivitā per me si tramuta in silenzio. Non voglio ledere od offendere, non voglio argomentare o discutere, lascio la libertā massima agli altri, impigliati in una rete di parole e pensieri estranei, dove al contempo divento estraneo io.
Estraneo al mondo, vivo in una costruzione mentale tutta mia la cui materia di base sono sogni, desideri, ambizioni, creazioni ed emozioni.
Immerso in questa nube densa, fitta, mi affaccio a quella che dovrebbe essere la realtā, uno specchio dove molti si riflettono ma il mio riflesso č assente.
Sto imparando a convivere con me stesso, con il vortice di idee nella testa che come uragano porta distruzione e al medesimo istante nuovi spazi per costruire altri ideali.
Una vita in bianco e nero, proiettata su di un foglio di carta bianca, una tabula rasa dove pennellate ora dense di colore ora pių delicate riempiono via via la superficie apparentemente perfetta.
Opere dove la somma di tutti i colori accolgono la totale assenza di colore: nero.
Nero opaco, solo nero, nero di ombre e oscuritā in eterno conflitto con la luce.
Questo sono io, Dāvid.
Una terapia, una medicina per anima e corpo, una meditazione profonda che mi riporta al presente.
Per riflettere.
Sacralitā del momento, irrefrenabile pulsione e desiderio di sfogo mi portano a brandire il pennello, intingerlo in un nero di perplessitā e cominciare un nuovo lavoro, dove luci e ombre combattono, si accavallano, si mescolano e danno vita alla carta.
Tutto diventa vivo e reale, tutto vibra di energia, lame di luce e voragini d'ombra.
Totalitā.
Rovine, oggetti abbandonati o dimenticati, paesaggi sinistri ...
... Il lascito dei SAPIENS.
Non esiste l'uomo in questa pittura, č scomparso, non domina pių questo mondo.
Solo VEGETAZIONE, erbe, piante e fiori che, con fare famelico, divorano e inghiottono tutto ciō che a suo tempo era soggetto alla volontā dell'essere umano.
NON pių.
La NATURA si č risvegliata, č tornata, si impossessa violentemente del paesaggio antropico tra i sassi e di ciō che in passato le č stato tolto malamente e senza rispetto.
Tutto ora rivive, in silenzio, tra ruderi e abbandono. Calma. Serenitā. SILENZIO.
L’artista Dāvid
Presentazione critica all'artista Dāvid
a cura dell'Archvivio Monografico dell'Arte Italiana
La scelta cromatica dell’artista Dāvid nasce dalla sua stessa costruzione mentale: il bianco e il nero per non lasciare spazio ad una collettivitā e ad una socialitā che lo catturerebbe nel profondo cancellando la sua personalitā, quindi utilizza solo due colori per descrivere i suoi sogni, i suoi desideri, le sue ambizioni, le sue creazioni e le sue emozioni, una tecnica pittorica che lo caratterizza per la sua maestria tecnica e che inevitabilmente non gli lascia la possibilitā di trovare altre visioni possibili. Il mondo č un grande segno di vita, se pur corrotto e circondato da brutture continue, ma č proprio grazie al nostro pensiero libero ed ingegnoso che possiamo scorgere dentro di noi una luce che ci sostiene e ci guida cosė come il colore grigio che l’artista sceglie per le sue opere: un grigio che si dipana verso il bianco, un colore che con il tempo diventerā forse sempre pių fluido e carico di una luce bianca e probabilmente con lievi tinte cromatiche.
Il segno con cui traccia le sue opere nasce dal profondo, la pressione della mano dell’artista riesce a donare alle pennellate intensi risalti e volumi plastici. Dāvid indaga nel mondo segreto degli oggetti, degli elementi, curiosi ed inusuali, che si trasformano metaforicamente in distinte associazioni, gli elementi colgono la parte pių nascosta e pių spirituale della visione rappresentata. Spinto da motivazioni diverse l’artista sente il bisogno continuo di dar voce alla propria anima e il pennello scorre sul foglio bianco come il suono di un violino. Le opere vibrano di musicalitā e di vita anche se apparentemente sembrano essere severe e fredde. La solitudine che percepiamo osservando le opere di Dāvid si trasforma in un cammino lunghissimo, in una dimensione di autentica liricitā.
L’impianto prospettico e la tipologia architettonica evidenziano un’armonica ed una geniale articolazione dello spazio, il quale diventa elemento essenziale vivo che partecipa attivamente alla vita e che coordina tutti gli elementi che custodiscono l’universo.
Le opere possiedono grande potere suggestivo, una malinconica sensazione di qualcosa di non chiaro, regalano alla visione una dolcezza sottile che ritroviamo nelle zone alterne di luce e di ombre.
Guardo, osservo e leggo questi disegni trovando un qualcosa di indefinito e magico, la scoperta di un’emozione unica e meravigliosa, percepisco il mondo romantico e solitario dell’artista Dāvid, un mondo in continua lotta tra il bene ed il male.
Una tecnica pittorica che trae origine dal realismo, se pur animato e investito dall’energica e profonda commozione dell’artista. Il segno vigoroso e deciso di Dāvid non č solo descrittivo ma č carico di una forza poetica autentica e sorprendente.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Gennaio 2022
Con le sue opere straordinarie, ricche non solo di una grande maestria tecnica ma anche considerate originali dal punto di vista compositivo e unico nel suo genere, l’artista Dāvid si avvicina al mondo dell’arte contemporanea esponendo le sue opere in mostre d’arte, dove inizia, da subito, ad ottenere riconoscimenti e premi. Una conquista che gli permette di catturare l’attenzione del grande pubblico dell’arte contemporanea, dove, con il tempo, troverā senza ombra di dubbio, il suo riconoscimento e la sua affermazione d’artista. Nell’anno 2021/2022 l’artista Dāvid č candidato ufficialmente per il Premio “Maestri a Milano”.
- 2022 - BERLINO - Il periodico d’arte ART NOW è lieta di istituire il 1° Premio Internazionale città di BERLINO. Un riconoscimento già conferito a illustri personaggi del mondo dell’arte e della cultura. UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO ARTISTICO a BERLINO, tra gli artisti selezionati segnaliamo la presenza di Dāvid, 04/10 aprile 2022 – presso la Galleria d’arte Von Zeidler Art Gallery. Tra tutte le opere ammesse al Premio città di Berlino la redazione di Art Now ne selezionerà 100 per un evento espositivo da tenersi presso la galleria Effetto Arte di Palermo, con possibilità di vendita delle opere. La mostra si terrà nel mese di Giugno 2022.
- Nel 2021 l'artista Dāvid riceve il Premio “Cittā di Parigi” - Arte e Letteratura “La Chimera" Lecce.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista Dāvid
Studio dell'artista Dāvid
Tutte le opere dell'artista Dāvid catalogate nel nostro Archivio sono disponibili.
L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana č a Vostra disposizione per farvi visionare, senza alcun impegno, le opere dell'artista.
Per contattare direttamente l'artista Dāvid collegarsi al portale: