Mostra personale dell'artista Paolo Annibali dal titolo "Ancora vi sento" inaugurazioone domenica 2 aprile ore 18:00, Galleria Laboratorio 41, Via Maffeo Pantaleoni, 41, Macerata.
La NATIONAL GALLERY OF LONDON presenta la mostra "Inventare l'arte moderna" 25 marzo/13 agosto 2023, tra le opere esposte segnaliamo l'opera dal titolo "Sguardi n. 2" di ANNIBALE PRIMA.
Gran Galà dell'ARTE - Sanremo 2023
Nomination Ufficiale. Assegnazione Premio DAVID di Michelangelo con esposizione opere.
L'artista SONIA BARDELLA riceverà il Trofeo DAVID di Michelangelo.
Esposizione opere 12/13/14 maggio 2023, premiazione sabato 13 maggio 2023,
Grand Hotel Des Anglais, SANREMO, presentazione del critico d'arte Francesco Chetta.
SONIA BARDELLA conosciuta per la sua ART QUILT (arte tessile, stoffa cucita a mano e dipinta) artista affermata a livello internazionale grazie alle sue partecipazioni a mostre e concorsi in tutto il mondo dall’anno 2004.
Angela Marruso, nasce a Buenos Aires (ARGENTINA) nel 1955. Nel 1972 si trasferisce a Parma, città dove vive e lavora.
Fin da giovanissima esprime la sua creatività con il disegno e il colore che perfeziona frequentando corsi di disegno e di pittura presso l’Università Popolare di Parma.
Successivamente frequenta per due anni i corsi tenuti da Milena Ceparano dove approfondisce le caratteristiche del colore e della materia.
Studia ed elabora le diverse tecniche pittoriche e le correnti artistiche prediligendo lo stile dell’iperrealismo con Giuseppe Mallia.
Dal 2007 al 2010 partecipa a mostre collettive organizzate per gli allievi dell’Università Popolare di Parma. Nel 2009 allestisce la sua prima personale presso il Centro Civico: "La Corte di Bruno Agresti a Traversetolo (PR)".
"Marilyn Monroe" - 2008
olio su cartone telato - cm 40x50
INTRODUZIONE ALL’ARTE DI ANGELA MARRUSO
Angela Marruso pittrice dal tocco vivo ed emblematico, un soffio di vitalità che apre le porte alla ricerca nell'arte figurativa contemporanea dove le immagini rappresentate, per lo più visioni paesaggistiche, appaiono così vere da stupire l’osservatore. La capacità dell’artista sta nel riprodurre una visione reale mediante un accurato disegno, dove convergono una prospettiva equilibrata, una colorazione armoniosa dalle tonalità sfumate ed una luminescenza che dona vigore a tutta la composizione. Un iperrealismo quindi interpretato in maniera personale che trasporta le sue opere all’interno della corrente di un realismo caratteristico, in quanto l’artista osserva la natura che la circonda traducendo non solo la bellezza visiva, ma anche l’aspetto di un mondo che abbraccia culture e tradizioni differenti, il tutto rappresentato facendo risaltare la sua individualità.
Il paesaggio è circondato da un’atmosfera dolce e poetica, voluta dall’artista e rappresentata attraverso la colorazione soffusa.
La scelta della tematica è molto interessante, in quanto, oltre a definire una natura inquadrata nella sua bellezza e nella sua grande vitalità, l’artista riesce ad infondere messaggi sublimi ed emozioni che si percepiscono anche grazie alla figura che entra nell’opera con determinazione diventando protagonista del racconto pittorico. L’immagine di un volto esalta sguardi ed espressività distinte che fanno emergere ricordi ed emozioni. L’artista con magistrale abilità evidenzia tratti fisionomici precisi che si distinguono nell’uso brillante di una colorazione giocata su tonalità, luci ed ombre.
Angela Marruso è grande artista, la sua attitudine al disegno e l’uso sapiente del colore le permettono di indagare nella visione paesaggistica ricercando l’elemento misterioso di una natura fiorente; l'analisi approfondita dell'immagine è riportata sulla superficie pittorica con maestria e talento, l'obiettivo di Angela Marruso è esaltare l’essenza primordiale della vita per raggiungere la via sapiente di una spiritualità che appaga lo spirito
Guarda il video delle opere di Angela Marruso su youtube.
Le opere dell'artistaAngela Marruso sono pubblicate dalla stampa, e recensite dai critici, segnaliamo gli scritti di: Anna Mavilla - Annalisa Mombelli - Stefania Provinciali - e molti altri.
"La pesca sul lago di Inle" - 2015
olio su tela - cm 100x70
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
ANGELA MARRUSO
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
Angela Marruso pittrice di ricerca, fervida ed avvolgente, l'utilizzo della scelta cromatica e la sofisticata leggerezza del tratto evidenziano delicate sfumature generando una visione di grande impatto visivo e di originalità.
La natura per la pittrice Angela Marruso è una guida interiore che le permette di scoprire, oltre alla bellezza della natura, sensazioni profonde.
Marruso entra in una dimensione di concretezza, sperimenta una visione interiore espansa al positivismo; riesce a donare l'essenza divina naturale che Madre Natura offre all'umanità; un'immersione nella calma che solo la natura può offrire. Angela traccia un filo, sottile ed invisibile, tra realismo ed inventiva, una condizione psico-emotiva per ricreare quella felicità nascosta che solo l'arte può donare.
Angela osserva attentamente la visione cercando di cogliere i particolari più minuziosi per rendere il suo dipinto il più reale possibile. Artista che ama dipingere l’acqua nel suo naturale fluire, l’acqua che nelle sue opere rappresenta la sorgente della vita, il principio vitale recepito come mezzo di rigenerazione e di purificazione. E ancora l’acqua è simbolo femminile.
L’artista possiede uno spirito ribelle e libero, osserva la vita oltrepassando gli ostacoli che incontra nel suo cammino, così come l’acqua della sorgente che diventando prima torrente e poi fiume, pian piano arriva al mare attraverso un cammino tortuoso in continua trasformazione proteggendo così le sue energie segrete.
Le opere di Angela Marruso esprimono temperanza e calma, la rappresentazione della Terra, del Cielo e dell’Acqua diventano metafore per esprimere un’interiorità profonda che indaga nella psicologia, nella fantasia e nell’istinto. L’artista, attraverso l’arte pittorica, realizza una manifestazione universale che possiede le caratteristiche reali della visione arricchita da sensazioni particolari. Una narrazione dettagliata sui luoghi che affascinano il suo animo dove la luce ha il grande compito di sussurrare la dolce melodia della vita. Una luminosità che trova il suo spazio rispettando gli equilibri della visione, una luce reale che arricchisce l'opera di un'atmosfera sognante ed idilliaca.
La pittrice, indaga nei colori leggeri che affianca ad una colorazione scura per far risaltare la magnificenza di una visione, crea un gioco cromatico interessante di una visione per poi riportare sulla tela, linee ricercate e sfumature evidenti. Le opere di Angela Marruso sussurrano la verità di un momento vissuto, un ricordo, un istante, dove lo spettatore può immergersi liberamente nell’ambiente naturale.
Angela Marruso possiede un’ottima preparazione artistica, un dono che riesce a domare attraverso una liberazione interiore che diventa stimolo di continua ricerca.
Le opere delineano orizzonti meravigliosi dai richiami mistici.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana – settembre 2020
ANTOLOGIA CRITICA
“… Paesaggi di un romanticismo appassionato e lirico, caldi e avvolgenti per l'intensità dei colori stesi a olio in precise e sapienti pennellate piene di realismo fotografico ma rielaborate in pazienti velature alla ricerca di un contatto libero e forse liberatorio con la natura più incontaminata. …”
Annalisa Mombelli
“… Angela Marruso si può considerare una scoperta per aver saputo mettere a frutto, con passione ed umiltà, gli insegnamenti del corso di pittura… .”
Stefania Provinciali
(Gazzetta di Parma – giovedì 26 marzo 2009)
"Vigneto parmense" - 2007
olio su cartone telato - cm 40x30
NEL SEGNO DELLA LUCE
“Attraverso la presentazione di poco più di venti dipinti, di cui molti inediti, questa mostra dedicata ad Angela Marruso ne documenta in modo esaustivo l’ultima fase della ricerca pittorica. Il tema della rassegna … Punto luce … è la chiave utilizzata per mettere a confronto le opere dell’artista in cui la luce (e quindi l’ombra) diventano elementi espressivi tipici della sua poetica, influenzandone in modo radicale tavolozza e stile pittorico.
Ad Angela Marruso piace fare le cose per bene. A “regola d’arte”, come si dice. E lo fa dimostrando talento nell’esecuzione, controllo del contenuto e, soprattutto, un rigoroso domino dell’intero processo creativo. Nel suo caso, la messa a punto del “canone del fare”, e del fare bene, ha radici profonde. E ha il pregio di riportare nella contemporaneità quel modus operandi che un tempo teneva in grande considerazione la virtù di chi, creando un manufatto - e le opere d’arte erano considerate tali, perché assolvevano a funzioni da tutti riconosciute ed accettate – definiva una regola prima ancora che una forma. Un modus operandi di cui oggi si sente grande nostalgia, perché spesso messo in disparte a vantaggio di soluzioni ciniche che in troppi casi trasformano l’opera d’arte in un qualsiasi prodotto di consumo, barattando la disciplina con i trucchi del mestiere e confondendo i riti mondani del “sistema dell’arte” con l’urgenza profonda e misteriosa che l’arte pretende.
Angela Marruso, per sua fortuna, non appartiene a questo mood: lo dice l’attitudine del suo fare la pennellate fluide, veloci, talvolta irruenti, e la serietà rigorosa del suo lavoro, che pur partendo da una profonda riflessione sugli “antichi maestri” del paesaggio è teso a creare un linguaggio personale, unico e identificativo, in cui all’interno del mestiere (inteso come padronanza tecnica e disciplina) si annidano la sorpresa, l’illuminazione e la suggestione poetica.
è un’attitudine che scopriamo, come per una conferma, nello stesso spazio in cui la pittrice opera: una stanza della sua casa-studio in un quartiere di Parma un tempo abitato da quei tanti artigiani che sapevano fare bene il loro mestiere. Lo studio, che in qualche modo è anche il ritratto di Angela (sempre cordiale e convincente nel raccontarsi, sempre sorridente come un bambino che è felice di coinvolgerti nel suo gioco), è caratterizzato da un’operosa confusione, dove però l’essenzialità degli strumenti utilizzati (i pennelli, i colori, due cavalletti, uno grande e uno da tavolo) rivela quella metodicità che ha a che fare con una disciplina che le appartiene per natura.
... Il mondo che la sua pittura rivela è legato al variopinto spettacolo della natura ed in particolare ai paesaggi d’acqua, ma a ben guardare il vero soggetto di Angela rimane sempre la luce. Ora limpida e sfolgorante, ora soffusa e trasparente, la luce si deposita sulle cose come un velo, caricandole di una valenza poetica e gioiosa, che si manifesta anche nei titoli scelti dall’autrice... .
Dai quadri di Angela la luce ci parla. Ci racconta di mondi perduti nella vastità dello spazio e del tempo. La luce è vita, ricchezza, espressività. La luce è l’arte di Angela Marruso, che costruisce l’architettura dei propri dipinti e le loro intense atmosfere proprio attraverso questo elemento invadente, pervasivo e tenacemente ricorrente, teso ad elaborare criticamente il rapporto con la tradizione e allo stesso tempo ad affinare gli strumenti per ridefinire man mano il presente della propria pittura. Dalle prime composizioni liberamente figurative ... legate ad una tradizione paesaggistica che affonda le proprie radici nel tempo, Angela ha poi sviluppato un linguaggio sinteticamente figurale caratterizzato da spessi strati materici di pittura sovrapposti, veri e propri tasselli cromatici dai colori puri e dai contrasti accesi, che l’intensità della luce carica di una potente suggestione immaginifica, per poi tornare, nell’ultima produzione, ai bellissimi paesaggi di acqua e di terra, nei quali la luce è messa in scena giocando con il colore (Con irruenza, 2014; Lungo il letto del fiume, 2015; Riposo sotto il salice, 2015; Macchia mediterranea, 2015; Nebbia sul Passo della Cappelletta, 2017; Pescatore nella nebbia, 2017; Quattro stagioni in Valtaro, 2018).
Quella di Angela Marruso è ormai una carriera in crescendo, senza mai perdere di vista il senso del “mestiere” d’artista inteso come pratica del saper operare, e la centralità dell’opera: un’opera dove tutto è riprodotto “come appare agli occhi”, al netto di ogni astrazione, senza il filtro di sovrastrutture teoriche, con la sola ostinata pazienza del gesto pittorico che le consente di esprimere la sua felice vitalità, l’urgenza incontenibile di esprimersi, di comunicare al mondo il proprio stato d’animo e di condividere con lui la propria energia.
I Greci della classicità utilizzavano il termine téchne per identificare l’insieme di norme, intellettuali e materiali, che venivano utilizzate per la creazione di un dipinto, di una scultura o di un’architettura. L’arte era dunque téchne, una parola che in senso più ampio serviva ad indicare quella virtù che all’origine apparteneva solo agli dei, donata da questi ultimi agli uomini per compensarne l’intrinseca debolezza.
Gli dei avevano concesso la “tecnica” ai mortali per renderli un po’ simili a loro …
Sarà forse per questo che ad Angela Marruso piace fare le cose per bene e a regola d’arte?”
Mavilla Borgotaro - presentazione della mostre personale, anno 2018
“… Angela Marruso ama di preferenza dipingere paesaggi, dove spesso compare l’acqua, dalle onde del mare alle limpide sorgenti di un torrente montano. Grande interesse hanno poi sempre suscitato in lei quegli aspetti della natura che coinvolgono luci e colore legati allo scorrere del giorno. Fra questi spiccano i colori accesi di albe e tramonti, immagini solari come il carattere e la passione dell’autrice che guarda il verdeggiare dell’Appenino senza tralasciare gli assolati ricordi della terra d’origine, fra lavoro dei campi e silenziose praterie dove la vita ha ritmi differenti. In questo contesto di studio e desiderio di raggiungere una propria, ben definita individualità Angela Marruso propone i suoi dipinti mettendo a fuoco i risultati finora raggiunti”.
Stefania Provinciali (Gazzetta di Parma – giovedì 20 agosto 2009)
IL SENTIMENTO DEL VERO E LA BELLEZZA DELL’ILLUSIONE
“Ciò che ad una prima lettura più colpisce nei quadri di Angela Marruso è il grande amore di quest’artista per la natura, per la bellezza di paesaggi capaci di produrre emozioni profonde e sempre rasserenanti, paesaggi che vanno oltre la percezione puramente visiva, per toccare le corde dell’emozione e del cuore.
Nelle sue opere Angela sfiora appena il limite dell’esatta registrazione del reale e conserva intatta la consapevolezza che solamente attraverso la morbidezza e la vitalità del gesto pittorico (con le sue molteplici variabili ed anche imperfezioni) si può raggiungere una “riscrittura” del visibile con il vocabolario delle emozioni, che è poi forse il più ambizioso obiettivo dell’atto artistico.
Nel suo linguaggio pittorico le caratteristiche tradizionali della pittura, come l’uso costruttivo del colore e del disegno, la gestualità e la pennellata (da lei risolte con una stesura molto precisa ma mai fredda), si combinano con i codici della rappresentazione fotografica, come il taglio prospettico o la saturazione della luce, tanto che in molti suoi quadri il reale sembra addirittura più vero che nella realtà, perché appunto non si accontenta di esserne una replica oggettiva, ma ne acquisisce i valori sentimentali, che sono il fulcro della visione soggettiva dell’individuo, sia di chi dipinge, sia di chi fruisce dell’opera.
Così, la luce colorata che illumina i paesaggi dell’artista, non è una luce qualsiasi, ma è la luce di quel preciso, fuggevole istante in cui la visione si fa percezione, in cui gli occhi diventano strumenti non solo del cervello, ma soprattutto del cuore, fungendo da tramite per la nostra memoria emotiva.
Nei paesaggi di Angela la luce è il suo segno-segnale distintivo e specifico: è lei insomma che connota il quadro, come in “Un Mare di verde nel Gennargentu”, che ha la bellezza magica e incantata di uno struggente canto tonale, al cui sussurro la realtà diventa cronaca e poesia insieme.”
Anna Mavilla
Un ricco percorso artistico quello di Angela Marruso che dal 2009 inizia ad esporre in mostre collettive e personali ricevendo successi ed oneri da parte della critica e del pubblico. La pittura di Angela Marruso è modulata da un impatto creativo artistico di notevole spessore, l'artista grazie alle sue magistrali capacità tecniche e coloriste raggiunge risultati sorprendenti che le permettono di ricevere premi e segnalazioni. Angela Marruso persegue il tracciato perfetto del mondo naturale e dell'esistenza dove convergono emozioni e sensazioni vissute da culture diverse. Linee e colori si amalgamano nella sincronia dei colori e le sfumature riflettono verità nascoste del mondo naturale. Un'analisi attenta dove la vibrazione cromatica diventa interprete di una sintonia emozionale che cattura il mondo dell'arte contemporanea.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista Angela Marruso
Tra le principali mostre a cui ha partecipato l'artista Angela Marruso segnaliamo:
2018 - Mostra personale “Punto Luce” Sala Imbriani, Borgo Val di Taro (PR).
2017 - Mostra personale a due “Forme e Visioni” Galleria UCAI, Parma.
2016 - Partecipazione esposizione ArtParma FAIR 2016, Ente Fiera di Parma.
2015 - Mostra collettiva “Il cibo nel Mondo” Galleria UCAI, Parma.
2014 - Mostra collettiva “La sacralità dell’Acqua” Galleria UCAI, Parma.
2013 - Mostra collettiva X Biennale di Arte Sacra “Arte Divina” Galleria UCAI, Parma.
- Mostra collettiva “Donna Singolare Femminile” Galleria UCAI, Parma.
- Partecipazione estemporanea di pittura “Angoli di Albareto”.
2012 - Mostra collettiva “I colori e le forme dell’emozioni” Sale delle Colonne Comune di Traversetolo (PR).
2011 - Mostra collettiva in P.le Inzani in occasione della Fiera di San Giuseppe.
- Mostra collettiva "Mercanti di Parma" sotto i portici di Via D'Azeglio.
- Mostra collettiva "Montmartre" AVIS Cortile San Martino, 1° classificata.
- Concorso di pittura "Goliardo Padova 2011" di Tizzano Val Parma, 1° classificata.
- Concorso di pittura "Natural-mente" di Corniglio (PR) 2° classificata.
- Mostra personale presso la sala municipale del Comune di Tizzano Val Parma dal 07 al 28 Agosto 2011.
2010 - Mostra collettiva alla VIII Biennale Internazionale di Arte Contemporanea svoltasi dal 16 al 25 Gennaio presso le "Sale del Bramante" in P.zza del Popolo, Roma con esposizione dell'opera "Tramonto argentino".
- Mostra collettiva presso chiostro della chiesa di S. Ilario in Via D'Azeglio in occasione della Fiera di San Giuseppe.
- Mostra collettiva "Mercanti di Parma" sotto i portici di Via D'Azeglio.
- Partecipazione al "Padus Amoenus" svoltosi a Sissa (PR).
- Mostra personale a Parma Fantasy - 3^ edizione presso Sala Congressi nel Parco Eridania.
- Mostra personale "Sissart in vetrina 2010" dal 22 al 27 Luglio presso Farmacia Sant' Antonio, Dott. Melegari.
- Partecipazione 8° estemporanea di pittura "Angoli di Albareto. Gotra" 24/25 Luglio con menzione d'onore.
- Mostra collettiva presso la Rocca Municipale dei Terzi di Sissa (PR) dal 21 Novembre al 12 Dicembre con l'Associazione "Un Po d'arte".
2009 - Mostra personale presso il Centro Civico "La Corte Bruno Agresti" di Traversetolo (PR).
Mostra collettiva organizzata dall'Università Popolare di Parma presso il Coro della chiesa di S. Alessandro di Parma.
- Mostra personale presso la Sala Imbriani di Borgo Val di Taro (PR).
- Mostra collettiva presso l'Atelier d'Arte di Roberta Braceschi a.c. di Piacenza . Premiata con "Segnalazione d'Onore alla Commissione della VIII Biennale di Roma con l'opera "Un mare di verde nel Gennargentu".
- Mostra personale presso la Rocca Municipale dei Terzi di Sissa (PR).
2008 - Mostra collettiva organizzata dall'Università Popolare di Parma presso il chiostro della chiesa di Sant'Uldarico di Parma.
2007 - Mostra collettiva organizzata dall'Università Popolare di Parma presso il chiostro della chiesa di Sant'Uldarico di Parma.
Tutte le opere dell'artista Angela Marruso catalogate nel nostro Archivio sono disponibili.
L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare, senza alcun impegno, le opere dell'artista.
Su richiesta siamo in grado anche di mettervi in contatto direttamente con l'artista.
N.B. : Tutte le opere sono pezzi unici e sono corredate da certificato di garanzia. Le quotazioni dell'artista partono da un minimo di euro 2.000,00/2.500,00 a salire.