Le opere di Guido Oggioni sono recensite dalla stampa e da critici d’arte, tra le personalità che hanno scritto citiamo: Ida Caffagni - Raffaella Ferrari - Paolo Levi - Virgilio Patarini - Camillo Ravasi.
"Visuale dal tempo (1)" - 2016

materico - terre e legno su MDF - cm 100x100 - pezzo unico.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
GUIDO OGGIONI
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
La realizzazione pittorica di Guido Oggioni prende vita mediante i materiali utilizzati: le venature del legno donano all’opera una sorta di vissuto che si modifica e si evolve nel tempo, la scelta dell’utilizzo delle terre indica, metaforicamente, il luogo dell’umanità, elemento simbolico che personifica memorie, pensieri, miti, leggende, e valori spirituali.
Oggioni, trova una sua espressione artistica contrapposta tra figurativo-astratto e minimal art, amalgamando armoniosamente le due correnti artistiche scopre la sua espressione creativa: donare importanza alla bellezza naturale e a tutti i materiali che la compongono generando superfici bidimensionali o tridimensionali caratterizzate da una forma geometrica costruita, apparentemente, nella sua semplicità o nella sua deformazione.
La scelta del colore è complessa, l’artista gioca magistralmente sulle tonalità che si modificano con sottigliezze leggerissime lasciando libera visione allo scorrere della luce che si dissolve nel panorama come nella realtà.
Piani diversi si insediano nelle opere dell'artista, ogni piano sembra rappresentare un luogo nascosto dell’animo umano, in ogni paesaggio, disabitato, si scorge uno spazio ricco di elementi dove emergono concezioni filosofiche e letterarie, come se la terra, anche se momentaneamente deserta, fosse destinata a essere vissuta comunque dall’essere umano, un vissuto che ha come protagonista sempre la natura.
Ogni profondità segnata, ogni livello tracciato, ogni increspatura rappresentata sembra indicare le problematiche che la terra ogni giorno si trova ad affrontare, cambiamenti climatici che ribaltano situazioni quotidiane e naturali.
Ogni opera dell’artista esalta la maestosità della terra, o di una montagna dove all’interno troviamo degli spicchi interessanti che ci rammentano la bellezza paesaggistica, o ancora troviamo elementi simbolici che sembrano rappresentare un ricordo ben preciso della storia.
L'artista Oggioni confessa di lavorare solo se si trova in uno stato d'animo sereno e la realizzazione dell'opera amplifica questa sua sensazione, il materiale scelto ci indica l’emozione della rappresentazione. Pensieri, umanità e un grande amore per tutto ciò che è vita; le opere di Oggioni colpiscono non solo per le componenti simboliche ma anche per l’atmosfera rarefatta, suadente e misteriosa dove ogni elemento è esaltato da una colorazione effimera che esalta l’entità dei materiali. Le striature del legno sono posizionate su superfici corpose e materiche che ricordano le rocce di grandi montagne, di pianeti o di nuovi orizzonti.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - gennaio 2020
ANTOLOGIA CRITICA
"Scricchiolii di legni stagionati come echi di storie passate, sottili lastre utilizzate come tracce per racconti presenti, frammenti di vecchie radici raccolte come immagini evocative. L'intima ispirazione dell'artista viaggia per trovare la sua realizzazione concreta. Colore e cemento, stesi come collante, creano l'intreccio di profondità differenti ed il tutto, con armonico equilibrio cromatico, va ad assemblarsi in uno spazio definito. I materiali plasmati si mostrano nella loro essenza anche se, nel gioco delle simmetrie, tutto può cambiare.
La materia può trasformarsi e ciò che sembra può apparire altro.
La soggettiva immaginazione trova così ampio respiro nelle opere informali."
Ida Caffagni
"Visuale dal tempo (2)" - 2016

materico - terre e legno su MDF - cm 100x100 - pezzo unico.
"... Nelle opere di Guido Oggioni troviamo legni e cementi colorati che si compongono sapientemente al limite dell'astrazione, senza però abbandonare un respiro naturalistico; anzi giocando su questa ambiguità per attirare l'osservatore, tessendo legami mobili e molteplici così da combinare, di volta in volta, un piacevole e diverso arricchimento immaginativo e creando quindi un intrigo estetico più profondo di quel che immediatamente appare."
Camillo Ravasi
"Con i suoi lavori, Guido Oggioni mette in scena un elegante gioco volumetrico, prediligendo una narrazione scarna che conferisce alle sue opere un'aura di arcana solennità.
Il suo modello compositivo è puristico ed essenziale, alternando sovrapposizioni polimateriche che predispongono calibrate simmetrie. Il costrutto trasmette l'impressione visiva di un paesaggio inabitato, mentre i profili geometrici delle forme che lo abitano emergono dalla superficie pittorica, creando suggestioni tridimensionali.
L'artista sembra fare appello alle nozioni comuni di Mondrian, muovendosi sugli elementari della linea e del piano, ai quali applica la sperimentazione materica. Divide quindi lo spazio in settori delimitati dalla consistenza stessa delle sostanze di cui ha predisposto le forme, che appaiono ispirate da una scelta squisitamente cromatica, suggerendo una lettura astrattamente concettuale del contesto visivo.
Caratterizzandosi con un'inedita raffinatezza esecutiva, l'artista sfrutta le cromie naturali delle superfici materiche, coniugandole con pigmenti che ne assecondano i valori tonali.
Emergono così i colori de/la terra, della sabbia e delle rocce, in forme dialoganti che si distendono su superfici percorse da sottili increspature. In un sapiente processo di composizione, egli accosta impasti di sabbie e frammenti di legno, amplificando così il senso di una metafora paesaggistica, anche se mai allusiva di un vero riconoscibile, ma piuttosto evocativa di uno spazio utopico, che mira ad un equilibrio stabilizzato di forze convergenti e divergenti. Questi scorci sublimati in prospettive illusorie sembrano evocare una sospensione governata dal silenzio, in un atteggiamento psicologico di separatezza dalla storia e dalle contingenze della cronaca: in definitiva, il percorso di una solitaria meditazione."
Paolo Levi - nota critica tratta dalla pubblicazione Mondadori Arte "La Materia è il colore"
"Sequenza nodale" - 2013

materico - terre e legno su MDF - cm 100x100 - pezzo unico.
"La ricerca pittorica di Guido Oggioni si articola in cicli "tematici". Ciascun ciclo ha un titolo che di volta in volta allude o alla materia, o all'approccio compositivo o ad un vago spunto figurativo di partenza: Crete, Piani distinti, Ritagli Composti, Altitudini, Aquiloni, Tensioni, Radici, Energetici, dal Tempo. Ciascun ciclo è sviluppato parallelamente rispetto agli altri e viene declinato, quadro dopo quadro, secondo la modalità compositiva di evidente derivazione musicale della "variazione su tema ".
Non è difficile scorgere in tutto ciò una volontà di ordine, una ricerca di equilibrio, un desiderio di esplorazione metodica degli spunti creativi. E ordine, ricerca di equilibrio e metodo si possono individuare anche in ogni singola opera.
La scelta dei materiali e delle tonalità della tavolozza è costante, ricorrente, riconoscibile anche nella diversità dei cicli, e rappresenta la cifra più propriamente "slistica" di questo autore: legno, sabbia, terre, cementi, svariate tonalità di grigio, gialli tenui, rossi, terre chiare e scure. La tavolozza è delicata, morbida. Le campiture cromatiche sono ottenute da un impasto di pigmento e di sabbia o dall'applicazione di frammenti di legno, e sono ampie, uniformi, giustapposte le une alle altre. Quello che cambia, in definitiva, ciclo dopo ciclo, è lo spunto compositivo su cui si innestano le variazioni. Nelle crete l'artista brianteo muove da uno sciame di linee sinuose che attraversano orizzontalmente e diagonalmente la superficie del quadro, delimitando strisce di colore che parrebbero vagamente alludere a paesaggi collinari. Nelle Radici, negli Aquiloni e nelle Tensioni le linee sono più rade e verticali e la composizione è punteggiata da triangoli informi di materia o di pittura più scura allungati anch'essi su linee verticali. Nei Piani diversi infine la composizione si articola su "piani cartesiani", rivelando … la vocazione, per l'appunto, anche metaforicamente "cartesiana "dell'artista. Compongo, ergo sum."
Virgilio Patarini - nota critica tratta dalla pubblicazione Mondadori Arte "La Materia è il colore".
“L’armonia raggiunta, attraverso i vari cicli di opere elaborate da Guido Oggioni, realizzate con l’ausilio di essenze di legno, terre, cemento e colore, enunciano l’unione intrinseca tra natura e vita. L’artista, dopo un lungo percorso dedicato sia alla personale conoscenza sia alla sperimentazione su tecniche e materiali perviene, con enorme stupore, a livelli di autonomia espressiva unici nell’attuale panoramica artistica. Le opere debitamente studiate nella loro struttura e attentamente elaborate, fondano elegantemente il loro trait d’union tra una visione panica dell’estratto natura con il fondo adeguatamente studiato.
Il meticoloso e attento lavoro di Oggioni si basa su equilibri di colori come sovente spiccano i colori delle terre e studiate geometrie rese da elementi inseriti in un fondo decisamente quieto e accogliente. La lavorazione attenta dello spazio che accetterà nel suo grembo l’elaborato natura è ben studiata e atta a diventare poi, essa stessa, protagonista e scrigno del messaggio emozionale dell’artista.
Oggioni, a mezzo della sua attenta e partecipe lavorazione rivolta a ogni centimetro degli elaborati, e viscera, grazie alle sovrapposizioni polimateriche, un preciso controllo del mezzo artistico e raggiunge nell’insieme un raffinato gioco volumetrico creando attenti e articolati incanti tridimensionali. Le increspature, la sovrapposizione degli elementi strutturati all’interno di ogni opera e l’attenta scelta del colore, valutato prudentemente per ogni singola realizzazione, invitano la luce, quarta dimensione, a colare nei propri recessi ottenendo così, grazie alle ombre e alla sublimazione insita dell’essenza del legno, a esaltare ulteriormente l’idea della tridimensionalità.
Gli ambienti così ottenuti narrano pause solenni di meditazione terrena, leggeri respiri dell’anima, e invitano il fruitore a calarsi in questa inedita e esclusiva allegoria paesaggistica. La tavolozza, sovente riesposta, è ricca di diversificate tonalità degli stessi colori come: grigi, rossi, terre, ottenuti dalla miscelazione data da pigmenti e terre con pensati inserimenti di materiale naturale, come il legno, anch’esso valutato anticipatamente in base alla propria essenza. Il risultato della produzione artistica, volto anche a un’attenta ricerca dedicata ai piani cartesiani, mette sempre in evidenza e in luce il centro dell’elaborato, valutato proprio come un cuore pulsante che anima e animerà tutta la trama del racconto. Le pause o la rilassatezza della superficie mettono in evidenza e ci accompagnano nella libera lettura dell’opera e la decodifica dei segni, del colore e dei vari piani ottenuti quali: diagonali, perpendicolari e obliqui, richiamano emblematicamente la stesura degli spartiti musicali. La musicalità a questo punto potrebbe divenire il quinto elemento e quintessenza dell’opera di Guido Oggioni.”
Raffaella Ferrari - nota critica tratta da Enciclopedia Arte Italiana.
Il gesto pittorico di Guido Oggioni richiama l’attenzione di esperti e critici d’arte, di appassionati e della stampa, un’arte che ci mostra la potenza ingovernabile di una natura sempre in evoluzione, dove vi abitano presenze misteriose. Quello che colpisce di più nelle opere di Oggioni, oltre alla padronanza grafica, tecnica e colorista, e l’atmosfera che si insedia nell’opera, in ogni angolo rappresentato l’osservatore avverte, nonostante l’assenza di qualsiasi elemento figurativo, la presenza intuita di vita che si manifesta nella sua forma segreta e sognante.
Numerose sono le presenze in mostre personali e collettive dove riceve premi e riconoscimenti importanti.
Principali mostre:
2019
- Rassegna Vincitori Premio Vittorio Viviani, Villa Brivio di Nova Milanese (MB).
- We Are Nature, Ex Fornace Gola di Milano.
- We Are Nature, Sala Pasolini di Muggiò (MB).
2018
- Pittori a Palazzo 2018, Cesano Maderno Palazzo Arese Borromeo – Diploma di merito.
- Frammenti di Reale, Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
2017
- Artisti a Palazzo Visconti, Enciclopedia d’Arte Italiana a Palazzo Visconti di Brignano Gera d’Adda (BG).
- Immagine & Immaginazione, Sala Civica Radio di Meda (MB).
- Immagine & Immaginazione, Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
2016
- Una vista sugli altri, Palazzo Terragni di Lissone (MB).
- Pittori a Palazzo 2016, Cesano Maderno Palazzo Arese Borromeo. Vincitore 3° Premio.
- Impronte, Urban Center Monza con il Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Artisti a Villa Clerici, Enciclopedia d’Arte Italiana in Villa Clerici di Milano.
- Letterarte 2016, Galleria Civica Monza con il Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Pensiero…colore e materia, Auditorium Comunale di Nova Milanese (MB).
2015
- Ricomposizioni…dal Tempo, Mostra Personale a Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno (MB).
- Pittori a Palazzo 2015, Cesano Maderno Palazzo Arese Borromeo. Segnalato.
- Sport Natura Brianza 2015, Autodromo di Monza Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Libere Espressioni, Villa Camperio di Villasanta (MB).
- Letterarte 2015, Galleria Civica Monza con il Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Sguardi… Informali, Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
2014
- Biennale Arte Contemporanea, Comune di Macherio (MB). Vincitore 1° Premio.
- Pittori a Palazzo 2014, Cesano Maderno (MB) Palazzo Arese Borromeo. Vincitore Premio “Mostra Personale”.
- Sport Natura Brianza 2014, Autodromo di Monza Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Metamorphosis, Villa Vertua di Nova Milanese (MB) con il Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Premio G. Sacchi, Villa Camperio Villasanta (MB).
- Letterarte 2014, Galleria Civica Monza con il Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Frequenze… Informali, Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
- Risvegli d’Arte, Villa Filippini Besana Brianza (MB).
2013
- Pittori a Palazzo 2013, Cesano Maderno (MB) Palazzo Arese Borromeo. Vincitore 1° Premio.
- Essenze Ricomposte, Mostra Personale Sala Consiliare, Celle Ligure (SV).
- 60° Libera Accademia di Pittura, Mostra ex allievi, Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
- Sport Natura Brianza 2013, Autodromo di Monza Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Letterarte 2013, Galleria Civica Monza con il Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Points de vue…, Villa Tittoni Traversi di Desio (MB).
- Immaginari Informali, Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
2012
- Pittori a Palazzo 2012, Cesano Maderno (MB) Palazzo Arese Borromeo.
- Emozioni di Settembre, Sala Civica Radio di Meda (MB).
- Geometrie dell’Anima Atelier Chagall Milano.
- Sport Natura Brianza 2012, Autodromo di Monza Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Premio G. Sacchi, Villa Camperio Villasanta. Segnalato.
- Letterarte 2012, Galleria Civica Monza con il Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Naturali astrazioni, Palazzo Arese, Borromeo (MI), Oratorio dei SS. Angeli Custodi.
- Il Salmo e lo Specchio, Esposizione durante conferenza Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Labyrinths of Woods, Palazzo Guidobono di Tortona (AL) curata da Galleria Zamenhof.
2011
- Percorsi…Informali, alla Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
- Orizzonti di Attesa, al Castello Carlo V di Lecce curata da Virgilio Patarini e Valentina Carrera della Gallleria Zamenhof di Milano.
- Premio Il Segno 2011, mostra premio dei superfinalisti segnalati presso la galleria Il Rivellino di Ferrara.
- Premio Il Segno 2011, mostra premio dei superfinalisti segnalati presso la galleria Ariele di Torino.
- Pittori a Palazzo 2011, Cesano Maderno (MI), Palazzo Arese Borromeo.
- Monza e Brianza, Aspetti d’Arte Contemporanea, Urban Center di Monza nel corso della rassegna Monza Più.
- Premio Il Segno 2011, mostra finalisti galleria Zamenhof di Milano, segnalato e superfinalista al Premio E. Vedova.
- Libertà di pensiero e di espressione nel 150° Unità d’Italia, a Villa Buttafava di Desio (MB).
- Sport Natura Brianza 2011, Autodromo di Monza Cenacolo Poeti e Artisti di Monza e Brianza.
- Definizioni…informali, a Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
- Venature…terre informali, Mostra Personale a Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
2010
- Post-Avanguardia, al Castello Carlo V di Lecce curata da Galleria Zamenhof.
- I Saperi del Colore, presso Palazzo Terragni di Lissone (MB).
- Post-Avanguardia, Castello Malaspina di Massa Carrara (MS) curata da Galleria Zamenhof.
- Premio Il Segno 2010, mostra dei finalisti Galleria Zamenhof Milano.
- Libera Accademia di Pittura, in Mostra Spazi d’Arte Cafè del Centro di Desio (MB).
- Post-Avanguardia, Castello Estense di Ferrara curata da Galleria Zamenhof.
- 51° Premio B. Bugatti/G. Segantini 2010, Vincitore di una mostra personale.
- Novità Informali, Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
- Centro Culturale Valmaggi, di Sesto S. Giovanni (MI).
- La materia è il colore, Galleria Zamenhof di Milano.
- Verità Informali, Museo del Castello di Arosio (CO).
- Tracce e materia, Galleria Zamenhof di Milano.
2009
- lnnovarte, Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
- Mostra Allievi, Libera Accademia di Pittura 2008/2009 Sala Gio.I.A. Nova Milanese(MB).
- XI edizione Premio V. Viviani, Villa Vertua di Nova Milanese (MB) Vincitore 1° Premio.
2008
- ArteNova2008, Villa Vertua di Nova Milanese (MB).
- Mostra Libera Accademia di Pittura, V. Viviani Urban Center di Monza.
- V edizione, Legnano Arte Premio Città di Legnano (MI).
- 12 punti di vista sull'Arte Contemporanea, Fondazione "Don Gnocchi" di Inverigo (CO).