Tra i critici che hanno scritto sulle opere dell’artista Graziella Perin segnaliamo:
Vittorio Abrami - Fernanda Banchi - Edo Bersagli - Veronica Brovedani - R. Casanova Pierpaolo Castellucci - Sergia Ferro - Sergio Gentilini - Maria Lucchi - G. Mazzetti - Joan Lluìs Montané - Giuseppe Mugnone - Salvatore Perdicaro - Paolo Rizzi - Carla Rugger - Giorgio Tuti - Paolo Zago - Archivio Monografico dell'Arte Italiana.
"Paesaggio" - 2006

olio su tela - cm 50x60
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PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
GRAZIELLA PERIN
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
La pittura di Graziella Perin si volge alla natura, ricomponendola secondo un ordine preciso e reale ma anche dettato dalle corde emozionali del cuore e da una sintassi che esige il lirismo di una creatività dirompente.
Il simbolo del mondo di Perin è la visione di una natura incontaminata, dove vivono innumerevoli varianti cromatiche concentrate in un unico motivo luminoso che si sposta sui motivi naturali.
Bagliori luminosi emettono magnifiche ed uniche efflorescenze che descrivono il colloquio profondo dell’artista con la natura: nelle opere emerge, in un primo impatto, l’osservazione oggettiva dell’esistenza per poi trasfigurarsi verso una vibrazione intensa e sottile di un’interiorità profonda.
La ricchezza cromatica evidenzia particolarità naturali che caratterizzano i posti scelti, un ricco tessuto di tocchi cromatici e di itinerari luminosi rendono la soluzione pittorica inimitabile e di grande fascino.
Graziella Perin attua una raffinata elaborazione dell’immagine paesaggistica arricchendola di metamorfosi suggerite da un ricordo poetico; nelle opere si deduce la qualità pittorica e disegnativa dell’artista, modificata e perfezionata attraverso diverse fasi, i suoi paesaggi sono liriche visioni alla bellezza della terra e della sua cultura.
Una pittura immediata, tesa a cogliere un profondo realismo, libera da rigide regole e sostenuta da una precisa individuazione luminosa e cromatica.
Paesaggi stilizzati, secondo le note emozionali dell’animo di Perin, che concentra la sua attenzione sulla realizzazione di una composizione fresca e rilassante, visioni immerse in una sorta di eterna e rigogliosa stagione dove convivono cieli sereni ed aperti su vedute collinari, marine o su abitazioni silenziose. Posti caratteristici evidenziano strade, percorsi ed itinerari che conducono l’artista in un luogo di ritorno alle dimensioni umane.
La grafica ed il colore sono equilibrati in un taglio preciso degli scorci paesaggistici, acquistano caratteri emblematici ricchi di tonalità luminose.
Graziella Perin è attenta colorista, interpreta il vero con un personale lirico profondo che rende la sua composizione un’opera d’arte mai superficiale ma interiormente romantica, agiata di emozioni profonde.
Un’intensa espressività investe tutte le sue opere che possiedono una varietà compositiva originale e di ottima realizzazione tecnica; il paesaggio di Graziella Perin diventa metafora per esprimere valori profondi ed essenziali per una grande artista.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - 2018
"Gabbiano in un campo di grano" - 2003

olio su tela - cm 60x80
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ANTOLOGIA CRITICA
“Una gentile vena poetica scorre nella pittura di Graziella Perin. Essa si nutre di una sottile trasfigurazione del dato visivo, come se lo sguardo, dopo essersi golosamente imbevuto della natura, ne rimandasse non tanto la precisione rappresentativa, quanto il suo succo: cioè la vibrazione del sentimento. E' allora che l'immagine prende un'altra dimensione: diventa l'espressione di uno stato d'animo. … Spontaneità, immediatezza dell'espressione, freschezza esecutiva. Sono queste le doti principali della pittrice padovana. E' comprensibile che ogni opera abbia un suo particolare tono, un suo modo di rendere lo spunto di partenza. La pittura diventa una proiezione della sensibilità dell'artista; e come tale va giudicata.”
Paolo Rizzi
"Spartifidia" - 2002

olio su tela - cm 60x80
“… Quadri luminosi e riposanti che ci meravigliano e ci incantano, trasfigurazioni di paesaggi che non riconosciamo più anche se fossero abituali … .”
Vittorio Abrami
“Graziella Perin, con grande perizia di segno, dona ai suoi quadri un grande senso di spazialità. … Una pittrice di tradizione che sente la natura, sente il suo modo di essere artista. …”
Pierpaolo Castellucci
“… Le tele di Graziella Perin sono freschi ricordi ancora permeati di candido sentimentalismo, di cui certo non è estranea un’esperienza panica di totale assorbimento nella natura, ma come se essa fosse stata rivisitata in sogno. Graziella Perin ne ha colto la recondita energia, ne ha catturato la vivace espressione, masticandola nel proprio intimo sentire. ...”
Veronica Brovedani
"Iris" - 2001

olio su tela - cm 70x100
"Paesaggio con lago" - 2000

olio su tela - cm 60x80
"Il casolare" - 2000

olio su tela - cm 70x50
"La raccolta di grano con covoni" - 1997

olio su tela - cm 50x70