Gabriele Pala, illustratore di genere, unico nella sua interpretazione, le sue opere conquistano un pubblico mirato di amatori e collezionisti nell’occasione delle numerose mostre d’arte a cui partecipa.
TRIESTE Barcolana 55 – La regata più grande del mondo. 29 settembre/ 08 ottobre 2023
sarà presente l'artista triestino Fulvio Conte.
La Barcolana è una storica regata velica internazionale che si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste.
UDINE FIERE 70° EDIZIONE DI CASA MODERNA
Dentro la natura selvaggia di GIANNI BORTA - mostra immersiva
inaugurazione: sabato 30 settembre ore 11:30 - padiglione 6.
L'artista Maddy (Maddalena Mozzo) presente all'esposizione collettiva internazionale "Noon - Chi" Palazzo Velli, Roma, a cura di Beatrice Cordaro. La mostra è aperta fino al 07 ottobre 2023.
Si avvicina all’arte da ragazzo, iniziando a sperimentare l’uso della fotografia in bianco e nero. Amante della musica (ex chitarrista dilettante) ed appassionato di arte e storia dell’arte.
Dal 2015 frequenta lo studio dell’artista Carlo Ferrari dove apprende e sviluppa le tecniche pittoriche.
Le sue prime opere si concentrano sulle nature morte, tematica che persegue con notevole successo di realizzazione nel disegno, molto curato, nella composizione e specialmente nella tecnica cromatica dove affiorano leggere tonalità, sfumature ed effetti luminosi.
Nel 2017 allestisce la sua prima mostra personale presso la Galleria 8,75 di Reggio Emilia e successivamente partecipa a mostre collettive in diverse città. Le sue opere conquistano il pubblico di amatori d’arte ed esperti del settore in quanto l’artista, con le sue rappresentazioni di nature morte riesce a trasmettere una personale capacità di contemplazione che stupisce e conquista.
Ed ecco che Vilder Rosi indirizza il suo estro creativo verso una realizzazione sempre più complessa, abbandonando la natura morta sofferma la sua abilità tecnica nella realizzazione di opere d’arte ispirate all’architettura dove può ammirare, ricercare ed analizzare, le forme nella loro sinuosità.
Una forma di architettura, esaltata da un rigore formale, morbido, geometrico o serpeggiante, si trasforma in un’apparizione poetica, una struttura evidente nelle geometrie di un paesaggio minimalista ed essenziale, ma anche nelle contorsioni morbide di moduli che si ripetono seguendo un percorso dinamico ed armonioso.
L'artista Vilder Rosi
INTRODUZIONE ALL’ARTE DI VILDER ROSI:
dalla Natura Morta alle opere ispirate all'Architettura.
La natura morta è la tematica con cui l’artista sviluppa principalmente le sue doti artistiche, gli oggetti disposti su un piano, presentano una profondità essenziale differenziando così la parte di fondo con la linea dell’orizzonte. La spazialità dona un’atmosfera elegante all’opera determinata anche dalla scelta di riprodurre vasi e bottiglie autentiche e preziose.
I vasi, le bottiglie in vetro (prevalentemente della vetrerie di Murano), poggiano su piani ben definiti e si stagliano su muri prevalentemente chiari. Vilder Rosi elabora un linguaggio caratteristico, raffinato e di notevole spessore artistico. La bottiglia, il vaso, sono oggetti che esaltano un rigore compositivo perfetto ed affascinante, una costruzione che rimane viva nel tempo conservando la sua bellezza originaria. Così come l’architettura che ha come scopo principale l’organizzazione perfetta dello spazio, una progettazione che rimane nel tempo custodendo un vissuto ricco e controverso.
L’opera pittorica di Vilder oggi è appunto il risultato di un progetto architettonico costruito nella sua perfezione, dove si evincono costruzioni enigmatiche, e talvolta sorprendenti, soluzioni che trasfigurano la visione urbana o paesaggistica della realtà.
Le opere si trasformano in modelli cosmici che possiedono un risvolto simbolico, così come nella realizzazione pittorica della scala, sempre diversa nel disegno e nella colorazione, un elemento che simbolicamente diventa una sorta di congiungimento tra il mondo terreno ed un mondo soprannaturale.
Guarda il video delle opere di Vilder Rosi su youtube.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
VILDER ROSY
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
"Verso la luce" - 2020
olio su tela - cm 60x80
Le opere dell’artista Vilder Rosi ritraggono l’architettura moderna attraverso uno stile minimalista dove si evince una grafica raffinata di forme geometriche o curve astratte che danno vita ad edifici o elementi interessanti. L’artista ricerca la semplicità delle forme, la razionalità, la freddezza e nello stesso tempo l’armonia compositiva. L’elemento ricorrente che troviamo oggi nella sua opera pittorica è la forma geometrica: il rettangolo, il quadrato, il cerchio; forme che talvolta modificano la loro struttura attraverso una deformazione leggera ed armonica, la composizione di strutture architettoniche, di monumenti, diventano metafora di un racconto emozionale sulla natura e sulla vita quotidiana.
Partendo dalla visione di un'architettura moderna, Vilder Rosi fonda le icone artistiche del momento per giungere ad una sua elaborazione architettonica-pittorica che ha l’obiettivo di raggiungere le profondità interiori dell’individuo. Linee rette, geometria, la ricerca monocromatica, la struttura complessa sono la struttura principale dell’opera di Vilder Rosi che collega il suo estro creativo ad una tendenza stilistica dove si possono ammirare spazi, pulizia, ricerca della perfezione attraverso la forma perfetta o la ricerca di una non forma nata dall’immaginazione. E’ evidente, nel suo linguaggio pittorico, una ricerca dell’assoluto dove coesiste un’atmosfera silenziosa, romantica e spirituale; una grande precisione del tratto e della colorazione, piatta, contrastante e chiarista che esalta ombre e luci, evidenziando così una scala emozionale di vibrazioni e suggestioni. Una pittura che coglie di sorpresa lo spettatore in quanto si trova dinanzi ad una visione che conduce ad una profonda scalata interiore, la forma ripetuta genera una sorta di attrazione che conduce lo spettatore ad iniziare un percorso apparentemente semplice, quasi labirintico, giocoso ed affascinate.
Con maestria tecnica ed un gusto grafico raffinato ed originale, Vilder Rosi sviluppa uno stile interessante dal punto di vista artistico ed assolutamente profondo dal punto di vista emozionale. Una costruzione pittorica originale che conserva scoperte misteriose dove si evince un linguaggio artistico curato, proporzionato, avvolto da una luminosità che cattura lo sguardo.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana – Novembre 2020
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
VILDER ROSY
A CURA DI CHIARA SERRI
FORME D'ARIA
Non è facile riprodurre in pittura le trasparenze del vetro. Non è facile trascrivere il riverbero luminoso, la struggente fragilità del cristallo, la sublimazione del senso del tempo che si respira nei vasi e nelle sfere sospese delle nature morte fiamminghe, riprese nel Novecento dagli specchi convessi di Escher e Man Ray o ancora, negli anni Duemila, dalle enormi strutture riflettenti di Anish Kapoor che suggeriscono un viaggio concettuale nel ventre del vuoto. Ancora prima del Seicento, il secolo d'oro della Natura Morta, troviamo opere che, accanto al soggetto principale, esaltano l'incanto diafano di vetri e cristalli (come il vasello di unguenti della Maddalena Doria Pamphilj di Caravaggio), fino a quando il calice diventa il centro stesso del dipinto, come nei cesti di vetri dell'alsaziano Sébastien Stoskopff, conservati al Musée de l'Oeuvre Notre-Dame di Strasburgo. Cosa accomuna ricerche così lontane dal punto di vista temporale, geografico e concettuale? Probabilmente una profonda disamina del senso del tempo. Dai temi classici della Vanitas e del Memento Mori ad una riflessione sulla società contemporanea in cui, del tempo, non si registra lo scorrere incessante con finalità moraleggianti (Cinquecento) o come invito a cogliere l'attimo (Seicento Barocco), ma l'assenza, la mancanza, la costante rincorsa ad uno dei beni più preziosi.
Proprio per questo Vilder Rosi - presentato da Carlo Ferrari alla Galleria 8,75 Artecontemporanea, dove tiene la sua mostra d'esordio -, dopo quarant'anni di attività professionale e tante mostre visitate, ha scelto di dedicare parte del suo tempo all'arte, prima con corsi di storia dell'arte, disegno e pittura, poi sul campo, portando avanti una ricerca personale che, nonostante il breve periodo di gestazione (2015-2018), presenta una notevole organicità, per idea, forma e scelta cromatica. Sono Forme d'aria le sue, composizioni di vetri e cristalli su fondi neutri, realizzate con calma, nel tempo. Tempo lungo d'esecuzione in cui il gesto, modulato e reiterato, diventa il viatico per una profonda introspezione. A seguire, il tempo della visione, che non può essere fuggevole - in questo caso si coglierebbe solo l'abilità nell'uso della tecnica classica dell'olio su tela nella riproduzione di vasi Venini e vetri artistici di Murano - ma concentrata, per apprezzare il peso impalpabile della luce.
Come per Giorgio Morandi, coppe e bottiglie non sono semplici contenitori, ma oggetti evocativi, a carattere magico e ipnotico. In un'atmosfera silenziosa e contemplativa l'osservatore, così come il pittore, si domanda quale sia il colore del vetro, ovvero quali siano i pigmenti che, una volta mescolati e dosati, possano restituire limpidamente il sentimento del visibile.
Chiara Serri
Vilder Rosi è artista conosciuto per le sue nature morte, opere che sono esposte, dall'anno 2017, in mostre personali e collettive in diverse città italiane. Nature morte che conquistano l'amatore d'arte, il collezionista e gli esperti del settore artistico; per la sua arte Vilder Rosi riceve apprezzamenti e recensioni critiche. Oggi l'Archivio Monografico dell'Arte Italiana presenta il repertorio artistico di Vilder Rosi incentrato principalmente su una pittura diversa, dalle caratteristiche contemporanee originali che ha come obiettivo un'analisi architettonica minimale: metafora di una ricerca interiore e profonda. Partendo dalla visione di un mondo urbanizzato sempre in crescita e in movimento, l'artista si concentra su forme interessanti catturando l'attenzione dell'osservatore che si trova dinanzi a monumenti pittorici di grande raffinatezza compositiva, grafica e di grande originalità.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione, nello studio dell'artista VILDER ROSI
"Sospeso nel nulla" - 2020
olio su tela - cm 60x80
Tutte le opere dell'artista Vilder Rosi catalogate nel nostro Archivio sono disponibili.
L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare, senza alcun impegno, le opere dell'artista.
Su richiesta siamo in grado anche di mettervi in contatto direttamente con l'artista.
N.B. : Tutte le opere sono pezzi unici e sono corredate da certificato di garanzia. Le quotazioni dell'artista partono da un minimo di euro 1.000,00/ 1.500,00 a salire.