Le opere di Aldo Verzelloni sono state pubblicate dalla stampa, da monografie e recensite da:
Onorevole Giuseppe Amadei - Dante Luciano Acerbi - Romagna Bagni - Vittoria Bellomo - Franco Bomlaws - Franco Bonilauri - Iliana Bortolon - Maria Catalano - Michele Cennano - prof.ssa Isabella Convertino - Calogero Cordaro - Giorgio Crema - Mattia Sardu De Logu - Marzio Dall’Acqua - Jean Dipreau - Salvatore Fangareggi - Maria Ferlon - Giulio Fornaciari - Giovanni Fucili - Alfredo Gianolio - Vittorio Gubitosi - Anatole Jakovsky - Giorges Kasper - prof. Martucci - Maria Pia Mascoli - Dario Menozzi - Laura Larcan - Renzo Margonari - Lando Orlich - Mariassunta Pala - Giulia Paolini Pagani - Emilio Pozzi - Franco Resca - Brenno Romiti - Luciano Salami - Dino Villani - Herber Winser.
"Alghe floreali" - 2008
olio su tela - cm 80x70
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA
ALDO VERZELLONI
A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA
Aldo Verzelloni sceglie appositamente un elemento apparentemente semplice ma dal grande potere comunicativo, in quanto rappresenta una delle prime nascite di forme di vita: l’ALGA. L’immagine scelta così rappresentata e arricchita da una colorazione solare, talvolta piatta ma ben dosata nelle tonalità e nelle sfumature, concede l’arrivo della luce sempre presente in maniera preponderante. La stesura dell’opera permette un’immediatezza visiva a prima vista essenziale ma evocativa di innumerevoli emozionalità.
Le opere di Verzelloni ci riportano a testi letterari poetici di innumerevoli poeti e scrittori, l’artista illustra, con i colori ed un disegno perfetto nella sua visione, l’opera d’arte traducendo in racconto le diverse forme create con colori e linee sinuose, morbide, lasciando così all’osservatore una visione che stimola continuamente la fantasia ed una ricerca quasi mistica.
Le ALGHE disegnate da Verzelloni sono assorte sulla tela con grazia e magnificenza, l’abilità dell’artista sta nel creare una relazione continua tra vita, arte, letteratura, istinto e predisposizione spirituale. Verzelloni vuole comprendere il mondo cercando un futuro migliore ma per farlo deve partire dalle origini più remote dell’esistenza. I colori intrappolano serenamente la realtà degli elementi rappresentati, l’uso delle tinte è basato su una colorazione costruita sul chiarismo, nel complesso visivo troviamo dinnanzi a noi un paesaggio considerato invisibile e che ora prende vita trasformandosi in una città metafisica come nascita di un nuovo pianeta. Toni chiari, luminosi si affiancano a linee marcate di contorno in cui predominano volumi realizzati mediante una fusione della luce e del colore nella forma.
Aldo Verzelloni sceglie diversi tipi di alghe, di microrganismi unicellulari inferiori che hanno forme corporee diverse (ovali, circolari, triangolari e anche quadrate) e che si trovano ai confini del mondo vegetale ed animale. Queste alghe ricevono il nome di guardie di frontiera, un elemento che racchiude la bellezza della vita che nonostante tutto ciò che ha attorno si modifica e si evolve nel tempo.
Le alghe scelte da Verzelloni cambiano nel tempo la loro forma corporea ed in natura provocano una fioritura molto bella che colora l’acqua. Ecco perché nelle opere dell’artista troviamo sempre l’elemento dell’acqua ed il colore associato ad una presenza significativa di pigmento ricco nelle cellule. Le sue alghe si protendono verso il cielo, cercano la luce attraverso il movimento oscillare degli steli che sembrano mettere in scena una danza armoniosa.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Maggio 2021
ANTOLOGIA CRITICA
“… Le immagini dischiudono il regno della fantasia e dell’intelligenza, come se l’impatto con il reale fosse affidato all’unico strumento possibile per varcare la soglia dell’inedito e del sognato … La realtà esterna viene … superata e vinta e ci si trasferisce sul piano di una visione diversa, allusiva e metaforica, sognante, vibrante, fantastica e irreale sul filo di una lucida nozione intellettuale … .”
Calogero Cordaro.
“… Verzelloni continua ad illustrarci brani della sua realtà immaginaria in cui convivono, in allegra compagnia, frutti e verdure dai colori assai variopinti che camminano con gioia in un grande spazio vuoto verso una meta sicura e tranquilla. Qui il pittore si serve di una metafora per confermare da un lato la grande solitudine in cui è costretto a vivere l’uomo oggi e nel contempo, la speranza di voler far convivere insieme realtà e situazioni diverse. In questo gioco di metafore si sviluppa il lucido cammino profetico di Verzelloni sempre in bilico tra il pessimismo della ragione e l’ottimismo della vita. …”
Franco Bomlaws.
“… Spirituali elaborazioni che richiamano malinconicamente vincoli di un mondo contemplativo, rappresentando le trascrizioni di un’arte informale: echi autonomi che condizionano il cogliere dell’artista per evocare le immagini di un mondo sensibile, quasi irraggiungibile all’uomo. …”
Michele Cennano.
“Quando conobbi Aldo Verzelloni capii allora che quell’infinito azzurro dei suoi quadri era speranza e fiducia, lo spazio luminoso delle sue tele lunari era serenità e meditazione. La solitudine del suo infinito non è desolazione, ma momento di riflessione, intuizione dell’assoluto. Di là dall’orizzonte la vita brulica di nuova umanità."
Mattia-Sardu-Delogu
“Le allampanate presenze surrealistiche, ascetiche e asciutte nel fisico con ombre smisuratamente allungate ed incise nel dividere prati e monti, illuminate da lune stranite in cieli di chiarore aurorali più che in oscuri notturni, si sono, se era possibile, ancora più rimpicciolite nelle tele di Aldo Verzelloni. La figura umano, i manufatti, gli artifici si sono miniaturizzati, sperdendosi quasi in una natura che ha acquistato sempre più un carattere artificiale. Sono questo mondo in formazione, questa materia che sembra in ebollizione, queste masse compatte che si rivoltano, contorte da immani cataclismi, su se stesse i protagonisti visivi delle opere di Verzelloni, anche se l’artista non rinuncia ad un chiuso e personale simbolismo che ogni opera racconta, quasi nasconde nelle lillipuziane immagini di uomo e di cose prodotte. L’orizzonte di Verzelloni ha sempre teso verso un infinito che dilatava lo sguardo oltre ogni limite naturale. … La ricca tavolozza di Verzelloni si sta rarefacendo, sta acquistando disfatti toni crepuscolari che aggiungono inquietudine a queste contemplazioni dell’attimo prima del diluvio. … Un pittore che coglie la poesia del dramma annunciato, il monito umano e morale dell’apocalisse prossima ventura.”
Marzio Dall’Acqua
“… Nei quadri di Verzelloni gli uomini sono pochi, piccoli e senza volto, un’umanità bambina e numerabile, innominata e provvisoria, che fa arduo il plurale ma anche misero il singolo, ma soprattutto che fa povero e vano l’affanno del mondo e irrisorio l’orgoglio. Così Aldo Verzelloni, pittore “semplice” vive la propria dimensione artistica come momento imprescindibile, e per lui più vero, della propria stagione umana.
Lando Orlich
“Verzelloni sente, evidentemente, il mondo come un immenso deserto nel quale non c’è posto per gli uomini ed hanno valore soltanto le cose salde sul terreno, ancorate dalle loro ombre lunghe, proiettate da una sorgente luminosa che non si vede. C’è una poesia sottile e lieve che ispira l’artista e conquista l’osservatore, che arriva ad avere un senso: quello di far sentire più forti e splendenti i valori dello spirito.”
Dino Villani
Le opere di Aldo Verzelloni conquistano il pubblico dell’arte contemporanea nell’occasione delle innumerevoli mostre a cui l’artista ha partecipato negli anni in Italia e all'estero.
Le sue opere sono presenti in musei e collezioni private.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista ALDO VERZELLONI
Lo studio dell'artista Aldo Verzelloni
L'artista ALDO VERZELLONI

Collocazione nei Musei:
- Max Fourny PARIGI Halle S. Pier.
- Luzzara di Reggio Emilia, Museo Nazionale D’Arti.
- NaTves.
- Max Fourny, Lille de FRANCE.
- Museo NaTve Lauro Av.
- Musee D’art D’auvers Sur Oise.
- Museo Cervi.
- Museo Pedrotti Guastalla, Reggio Emilia.
- Museo Charlotte Bonnighem GERMANIA; 1996.
Quotidiani e riviste: Bolaffi Naifs - Scena illustrata - Italia Artistica - L’Unità - Pungolo Verde - Naive Malerei Heute - Artisti Contemporanei, 1973 - Orizzonte, Cesare Catelli - Critologie de l’Art Naifs - Bildkunst das 20 jakrkunders Naive Malerei - Quadratod’Arte - L’arte Contemporanea in Emilia Romagna Due Torri - Eco d’Arte - le Rue et les Naifs Max Fourny - I Giorni - Lessicum peintres Nifs – Basilum Pres Basel - Realtà e momenti - Arterama - Il Resto del Carlino - Antologia NaifsItaliana Casalino - Realtà e Momenti - Le Pays - La Libertà - Le Tribune - Gazzetta di reggio – Convivio letterario - Gazzetta di Mantova - Gazzetta Pro Art Kasper - Le Montagna – Gazzetta di Modena - Tutto Il Quotidiano di Cagliari - Il Giornale - La Nazione - Reporter - Roma/Elle - Cronaca di Mantova - Don Chisciotte mensile di Bari - Meridiano Sud - Puglia d’oggi - Gazzetta del mezzogiorno - Globe (PA) - Boe Rivista d’arte (PA) - Informatore artistico (PA).
Mostre personali:
2012 - Personale, Mandria Arte Casotti, Reggio Emilia.
2010 - Galleria d’arte Metamorfosi, Reggio Emilia.
2008 - Angolo in Arte, Fiera di Modena.
- Circolo Culturale Città di Correggio (MO).
- Agosto a Cefalù (PA).
- 5° Kermesse des Artistes italiens Contemporains a MONTECARLO.
- Rassegna Città di Correggio (RE).
2007 - Rassegna d’arte e mestieri, Suzzara (MN).
- Galleria La Spadarina, Piacenza.
2006 - Expo Milano, Galleria d’Arte Cultura.
- Cultura Artistica Europea, Reggio Emilia.
2004 - Mini personale Galleria Art Teim, Lignano Sabbiadoro (UD).
2003 - Hotel Belleuve, Rimini.
2002/2003/2004 - Rassegna d’arte e Mestieri Suzzara (MN); Hotel Bellevue, secondo rinascimento, Rimini 2003; Milano-Galleria Modigliani, 2004; Lignano Sabbiadoro-Galleria d’Arte City, 2004.
2001 - Galleria Il Centauro, Bari.
- Rist. Europa Pavarotti Man. Cervarezza Terme (RE).
1998 - Circolo cult. Art Marina Carrara (MS).
1995 - Sala Omaggio, Luzzara (RE).
1997 - Spazio Arte (RE).
1993 - Centro cult. San Giorgeto, Verona.
1978 - Circolo Enel Cagliari.
1975 - Galleria Il Gioiello Rapallo (GE).
1974 - Gallerie Pro Arte Kasper.
1973 - Galleria dell’Unione Naif spadoni.
1971 - Galleria Cairola, Milano.
A partire dagli anni ‘70 ha preso parte a numerose mostre in Italia e all'estero, tra le quali si segnalano quelle allestite:
2012 - Palazzo Comunale Casotti, Reggio Emilia.
2011 - Galleria We Art, Arte Fiera, Treviso.
- Collettiva d’arte Surraziale, Palazzo Casotti, Reggio Emilia.
- Arte in Tricolore, Centro Diffusione Arte, Palermo.
- Centro Diffusione Arte, Palermo, 2011.
- Galleria Web Art, Treviso.
2010 - Galleria d'Arte Metamorfosi, Reggio Emilia..
- Proponendo Arte Contemporanea, Forte dei Marmi (LU).
- Galleria WebArt, Forma e Colori, Terni.
- ArteFiera Longarone (BL).
2009 - Mostra Mercato di Scandiano (RE).
2008 - Art e Busines Galleria Hotel Port Palace, MONTECARLO.
2007 - Galleria La Spadarina, Piacenza.
2006 - Galleria d'Arte Cultura, Milano.
2003 - Kantiere d’arte Multimediale, Immagina, Fiera di Reggio Emilia.
- Il Fantastico, Piombino (LI).
2002 - Alberobello (BA), Arte.
- Immagina, Reggio Emilia.
- Rassegna Arte e Mestieri.
2001 - Rassegna il sol leone MONOPOLI.
- Forlì, Fiera.
- Immagina, Reggio Emilia.
2000 - Arte Europe Parma.
- Tornaco 200 Rassegna Novara.
1998 - Rass. Re-Art Reggio Emilia.
1996 - Murales Diamante.
- Artes. Ras Inter Merges sv.
- Grafica Bedonia.
1995 - Murales Lauro Avvel.
1993 - Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia.
1992 - Museo José de Guimarães, PORTOGALLO.
1978/1989 - Ras. Nazionale Naifs, Varenna (LC).
1989 - Musée international d'Art naïf Anatole Jakovsky, NIZZA.
- Lar. NaifItaliana, PARIGI.
1987 - San Giorgio Cremano (NA).
1981 - Galirie Sin’Paora PARIGI.
1973/1988 - Prix Naif Europeen.
1986 - Halle S. Pier PARIS.
1985 - Ville De Brime l’Art Naifs Int.
1982 - Musée d'Art Naïf, Max Fourny, PARIGI,.
- Lille (FRANCIA).
1976 - 1° Rassegna Naz. Camera do Comm. Naif, Mialno.
- Tour Europeo 1976, PARIS, LIONE, STRASBURG, GRENOBLE, CHAMBERY, ANCY, MARSEILLE, MERGES, SUIS.
1975 - Fabian Gallery NEW YORK.
1975/1998 - Naif Antoniano Bologna.
1974 - Galerie Pro Arte Kasper, Morges, SVIZZERA.
- Besana Naif, Milano.
- Kusvarlen Grup Henri Rousseao GERMANIA.
1973- 11° premio in Naife LUGANO.
- Circolo De Amicis Milano 71.
1972- Musee de Zagreb JUGOSLAVIE.
1969/1993- Ras. Naz. Luzzara (RE).