Tra i critici che hanno recensito le opere di Leonida Beltrame, segnaliamo:
M. Alzetta - A. Bailis - L. Bellotti - E. Buda - A. Bevilacqua - P. Boer - S. Brossi - E. Buda - D. Cara - T. De Virgilis - A. Di Pasquale - R. Di Pietro - O. Galdieri - G. Gasparotti - G. Gigli - A. Jannace - G. Labate - M. P. Luchini - F. Mancini - C. Manganaro - C. Manzi - G. Marzoli - G. P. Paolino - F. Passarella - N. Perri - A. Poli - A. Puccetti - S. F. Raiola - P. Rizzi - L. Servolini - G. Spinelli - L. Spinelli - A. Troni.
Le opere di Leonida Beltrame sono state apprezzate e pubblicate da diversi autori, ricordiamo:
Alfonso Stefano Sposato - Giovanni Arcidiacono - Pier Francesco Greci - Nello Punzo - Gino Spinelli de' Santelena - Garusso - Nino Scalini - Carmine Manzi - Domenico Cara - Mario Sertoli - Claudio Vicari - Domenico Anastasi - Libero Dove - Filippo Franco d'Armenio - Ivo Andreini - Adalberto Rossi - Salvatore Di Bartolomeo - Marzio Bugatti - Puck Kroese - Elio Marcianò - Massimo Pizzicala - Sertoli Salis - Guido Massarelli - Massimo Carrà - Giorgio Calandra - Francesco Glicora.
"Venezia, Rio dei mendicanti - scuola di S. Marco e S. Giovanni e Paolo" - 1987
olio su tela - cm 60x80
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA
LEONIDA BELTRAME
A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA
Nelle opere di Leonida Beltrame è evidente un rapporto conoscitivo che emerge sapientemente tra una realtà rappresentata attraverso immagini reali e la bellezza che l’artista prova nella percezione di emozioni e sentimenti.
Le composizioni sono realizzate attraverso una grandiosa unicità pittorica con filtrati scorci luminosi realizzati attraverso pennellate libere, precise e di notevole spessore. La tecnica utilizzata da Beltrame è travolgente, la rappresentazione verosimile della natura suscita nell’animo filtri emozionali e rilassanti, i luoghi scelti diventano scenari romantici di una vita in continuo fermento. Le opere evidenziano le nuove e continue ricerche pittoriche che l’artista affronta con eccezionale creatività; un linguaggio espressivo di forte incisione nel rappresentare una realtà entro cui Leonida Beltrame si sente partecipe e dotato di rappresentarla secondo una composizione equilibrata e di notevole fascino.
La scelta di esplorare luoghi naturali indicano la ricerca continua che l’artista attua nel scoprire la luce ed il movimento che unendosi generano la bellezza complessa e la suggestione dei luoghi.
Il colore diventa elemento vivente e strumento essenziale per esprimere il lato emozionale dell’artista Beltrame che mediante le diversificate stratificazioni cromatiche si evidenziano i movimenti di una materia realizzata attraverso intense tonalità. L’artista riporta sulla superficie dell’opera lo spazio reale che nasce dai movimenti continui di una colorazione viva, cangiante e nello stesso tempo opaca e limpida.
Leonida Beltrame realizza delle opere d’arte che trascendono felicità e sentimento attraverso un linguaggio tecnicamente irreprensibile che va oltre alla semplice illustrazione.
Riflessi trasparenti circondano incanti marini, colorazioni intense sagomano paesaggi in lontananza o prospettive affascinanti che rendono l’artista un vedutista interessante.
Le opere sono ricche di particolari che denotano una grande dolcezza e una grande sensibilità d’animo, catturano l’attenzione dell’osservatore che si trova immerso ad esplorare luoghi precisi.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana - giugno 2018
ANTOLOGIA CRITICA
LA VENEZIA DI LEONIDA BELTRAME
"Ciò che lo attrae è soprattutto l'umor segreto della città, quel tono di colore, quel sapore, quel carattere tipico, cioè l'anima stessa della città sfuggente. Ed è pronto a fissare la mente e il pennello quando scatta il momento di piena compenetrazione. Allora, Venezia trapassa nella pittura di Beltrame con estrema facilità, senza sforzo: un fluire spontaneo, come di chi obbedisce al richiamo del sangue. Il distacco dagli stilemi culturali è una conseguenza naturale dello stato d'animo di Beltrame nel dipingere. Egli scatta le mediazioni proprio perchè vuole arrivare ad un contatto diretto con la sua città. La pittura, appunto, si fa specchio del sentimento. L'attenzione si concentra sulla resa di quel dato tono in quel dato momento di luce; ed il pennello indugia nei passaggi sottili del colore, negli effetti della materia, senza resistere alla suggestione di fissare anche l'elemento più pittoresco ( e quindi più rischioso ). Il candore del sentimento salva l'artista dalle cadute, lo aiuta a togliersi dalle secche del manierismo, riscattandolo in nome dell'autenticità.
In effetti, si può anche guardare Venezia così, con l'occhio puro di Beltrame, lasciandosi prendere dal fascino d'una Città dove tutto diventa colore, luce, pittura. I sofismi cadono, superati dall'amoroso palpito di un pittore che si sente ancora vivo - vivo come uomo e come artista - in una città dove la bellezza ti attende ad ogni varco, pronta a tramutarsi in dono pittorico."
Paolo Rizzi
"Ultimo sole - campagna veneta" - 1986
olio su tavola - cm 50x70
"Pennellate grasse, pastose e vigorose caratterizzano la pittura di Leonida Beltrame. Una cosa soprattutto viene da notare: la sua coerenza di linguaggio pittorico alla quale è rimasto estremamente legato durante tutti questi lunghi anni della sua attività non curandosi di tutte le esperienze che si sono susseguite nel mondo dell'arte.
Il suo è un linguaggio che si rivolge all'occhio ed alla sensibilità di ogni fruitore. Beltrame ha fatto della pittura il suo mezzo più valido di espressione, il suo costante modo di operare in nome dell'arte, il suo più vivo amore per quanto Dio ha creato e l'uomo ha costruito."
Aristide Bailis
"Il suo racconto di sempre si è fatto più aperto e più caldo ed affronta a piene mani ed a piena luminosità con ricchezza di accentuazioni l'oggettivo reale senza sottrarsi alla leggibilità immediata, mentre le sue immagini destano viva emozione nel cuore di quanti si immedesimano nella psicologia del pittore, riuscendo a captarne l'intima essenza."
Enrico Buda
"Venezia: inverno ai giardini napoleonici" - 1968
olio su tavola - cm 60x70
"Nella serena atmosfera della Laguna veneziana, Leonida Beltrame condensa nelle sue tele l'essenza più squisita della sua tavolozza avvalendosi di colori sapientemente dosati sì da ottenere una resa efficientissima. Le sue pennellate, sature di pigmento, riescono ad armonizzare le immagini del mondo esterno in una densa fusione lirica sostenuta con l'essenza più squisita di un'anima sensibile ai richiami dell'arte.
Arte senza mistificazione ma schietta e sincera - in questo artista - la cui produzione consente al fruitore di rimanere estatico dinanzi ad ogni immagine convogliata nel riquadro del dipinto. Si tratta di immagini della sua città marinara: ponticelli e calli, distese di mare o stradine articolate in lunghi serpeggiamenti, salite e discese di vie e viuzze, facciate di chiese scolorite dalla pàtina del tempo, tratti di marina sui quali le gondole si muovono dolcemente con senso quasi di abbandono."
Gino Spinelli di S. Elena
"Solido e vero pittore, Beltrame conosce bene gli impasti, taglia con sicurezza il quadro e non si perde - come avviene spesso in chi segue la tradizione figurativa - in dettagli particolaristici, in rifiniture leziose: quando le sue straduzze si animano di folla, ad esempio, le figure sono da lui schizzate con garbo e rese vive, partecipando dinamicamente, così, alla vita dell'insieme. Anche nella natura morta, nei fiori, nei soggetti animaleschi il suo dipingere franco e largo si impone, con un senso di modernità di visione, che esclude Beltrame dalla categoria dei cosidetti "passatisti": e, in verità, i suoi dipinti realistico-romantici valgono di più di certi conclamati modernismi insulsi privi delle ragioni fondamentali del disegno e del colore.
Vive ed opera appartato in uno dei più maliosi angoli del mondo, Venezia, ed è assiduo alle mostre e vince premi. Leonida Beltrame ha ben meritato, dunque, il dono e la felicità del dipingere!"
Luigi Servolini
"Le eterne ali del cielo" - 1977
olio su tela - cm 60x65
"Il pittore della laguna che con le sue immagini e i suoi colori mantiene viva nel mondo la tradizione dei maestri veneti; il paesaggio, gli usi, i costumi della sua terra rivivono nei quadri dalle suggestioni profonde, in un colloquio intimo e privilegiato che ha condotto per una intera vita, spinto da un'ansia sempre nuova di ricerca e scoperta."
Carmine Manzi - Poeti e Pittori 1980
"Leonida Beltrame. Artista assai noto in campo nazionale ed internazionale, possiamo dire, abbia raggiunto l'apice della sua professione artistica. Le sue doti artistiche connaturali, felicemente accoppiate a un'eccellente preparazione artistica hanno fatto del Nostro un pittore colto e raffinato; ... le sue opere ci danno la semantica della sua dimensione artistica. Parlare di Leonida Beltrame, vuol dire entrare nel tempio della bellezza del Creato e del segno di una felicità ancestrale nel connubio colore-poesia. ... Post-impressionista, Egli trova in questa città la linfa organogenetica Arte: Venezia! In questo circuito fecondo di accordi orchestrali, il Beltrame trova l'essenza primigenia della sua verità artistica. La sua vita artistica è intimamente legata a Venezia: non c'è quadro in cui Egli non lasci filtrare attraverso la felice pennellata questo amore che sente prepotentemente nel suo "intus". Qualunque tematica la sua pittura svolga, essa reca l'impronta di un'armonia artistica che difficilmente possiamo trovare in altri figurativi. Ma le qualità che rendono Beltrame veramente autentico agli occhi della critica, sono la incisività signica e il particolare "modus" cromatico che lo accostano ai contemporanei. Figurativo non si spreca nell'illustrativo, riuscendo ad ottenere quell'equilibrio tecnico e quella armonia ideali nella struttura compositiva, per offrire al fruitore organicità e omogeneità visive, creando in tal modo uno stato di forma e colore che solo un animo poetico riesce a concepire così egregiamente."
Gianna Pagani Paolino
"Lido di Venezia: il Cedro del Libano" - 1978
olio su tavola - cm 70x90
Le opere di Leonida Beltrame fanno parte di collezioni pubbliche e private nazionali ed internazionali, sono recensite dalla critica qualificata e dalla stampa.
Il percorso artistico di Leonida Beltrame è ricco di innumerevoli esposizioni personali e collettive in sedi prestigiose, quali: musei, pinacoteche, gallerie d'arte, Accademie, Chiese.
Per le sue opere l'artista Beltrame ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti artistici. Oggi la famiglia continua la divulgazione delle sue opere attraverso un'attenta e costante esposizione che analizza ed esplora tutta la sua attività artistica.
"Anterivo - La Val di Cembra" - 1984
olio su tela - cm 40x50
Le opere sono pubblicate su riviste d'arte, cataloghi, monografie ed annuari:

"Villa Foscari a Malcontenta" - 1986
olio su tela - cm 50x70
Sue opere figurano in collezioni private e pubbliche:
- Pinacoteca Accademia di Montecatini.
- Museo d'arte sacra permanente "Amici di Padre Pio" in San Giovanni Rotondo (Foggia).
- Raccolta d'arte Accademia di Paestum (Salerno).
- Pinacoteca Columbian in St. Louis Missouri U.S.A.
- Raccolta d'arte "Pensiero ed Arte" di Bari.
- Galleria permanente Confederazione Italiana Professionisti ed Artisti di Roma.
- Santuario Mariano Madonna di Montenero Livorno.
- Pinacoteca Civica di Faenza (Ravenna).
- Accademia Internazionale di S. Rita di Torino.
- Centro italiano documentazioni e ricerche di Castellammare di Stabia (Napoli).
- Pinacoteca di Villa Verucchio, Forlì,
- Santuario Madonna dell'Arco, Napoli.
- Chiesa Parrocchiale di S. Elena di Venezia.
- Chiesa Parrocchiale di S. Marco Evangelista di Mira Porte (Venezia).
- Raccolta d'Arte del Comune di Spinazzola (Bari).
"Concerto" - 1990 - collezione privata
olio su tavola - cm 70x100
Principali premi nazionali ed internazionali ricevuti:
- Lauro d'Oro Accademico 1956, Roma.
- Palma D'Oro dell'Accademia de' i 500 1966, Roma.
- Pergamena d'Onore con Stella al Premio Europa 1965 (MEC), Ancona.
- Premio Europa della Cultura 1970, nell'ambito delle Comunità Europee 1971, Roma /Campidoglio.
- Premio Dante Alighieri 1977, Roma.
- Premio Campidoglio d'Oro dell'Accademia Burkhardt di Basilea, 1977.
- International Award 1978, Zurigo.
- Vittoria Alata "Cavalieri del Progresso" 1979, Roma.
- Oscar Italia 1980, Milano.
- XIV Premio Nazionale "Primavera" conseguito il Trofeo Memoriale Attilio Tibollo, Foggia, 1982.
- Oscar Universale indetto dall'Accademia Internazionale Artistica Letteraria "Città di Boretto", Boretto (Reggio nell'Emilia), 1982.
- XV Premio Nazionale "Primavera": Trofeo Città di Foggia, Foggia, 1983..
- I Premio Nazionale d'Arte Sacra "La Madonna di Pietralba": secondo Premio Assoluto, Pietralba (Bolzano), 1985.
- Gran Premio Internazionale "Cav. di Malta del Sovrano Ordine di S. Giovanni in Gerusalemme" indetto dall'Accademia Città di Boretto (Reggio nell'Emilia), 1986.
Bibliografia:
- Mario Portalupi, "Arte Italiana Contemporanea", Edizioni "La Ginestra" Firenze.
- Dino Campivi, "L'Arte Italiana nel Mondo", Edizioni S.E.N. Torino.
- Armando Capri, "Gente Nostra", "Il mercato artistico italiano 1800-1900", "Criterium I", edizione Pinacoteca Torino.
- I maestri dell'Arte Contemporanea, "Guida al Collezionismo d'Arte", Edizioni d'Arte I.R.A. Torino 1974.
- Aurelio Tommaso Prete, "Antologia Figurativa" Editrice E.R.S. Roma.
- Presentato da Ungaretti, "Lui chi è?", - Editrice Torinese Torino, 1970/71
- "Dizionario critico biografico Comanducci" IV Edizione, Editore Patuzzi, Milano 1970.
- "Annuario Comanducci" , Editore Patuzzi Milano, 1975.
- "Quaderni di Storia dell'Arte", Promotrice Simone Martini, Ancona 1974.
- "Annuario Generale dell'Arte Moderna", Editrice Programm, Torino 1975.
- "Enciclopedia Universale S.E.D.A.", Edizioni I.D.A.F., Milano.
- "Catalogo Bolaffi d'arte moderna 1971/1972/1973", Bolaffi Editore, Torino.
- Giorgio Falossi, Pittori "Pittura Contemporanea" dal 1969 al 1975, Ed Il Quadrato, Milano.
- Carlo Emanuele Bugatti, "Enciclopedia Interri. Artisti", Bugatti Editore, Ancona.
- Carlo Emanuele Bugatti, Collana Protagonisti dell'Arte Contemporanea, Bugatti Editore Ancona.
- Carlo Emanuele Bugatti, Collana - La vita e l'opera dei maestri Contemporanei, Bugatti Editore, Ancona.
- Vero Pizzigoni, "Archivio storico degli artisti", Edizioni I.E.D.A. Milano 1974.
- Carlo Emanuele Bugatti, Puck Kroese, Guida all'Arte Contemporanea Bugatti Editore, Ancona 1974.
- Arte Contemporanea, Presenze, Collana diretta da Carlo Emanuele Bugatti Ancona 1978.
- "Dizionario critico - biografico Comanducci V Edizione, Edizioni S.I.E.S. Milano, 1982.