Giorgio Bottò vive ed opera a Ronchi dei Legionari (GO). Dopo diversi corsi pittorici, e l'amicizia con pittori, musicisti e persone di grande rilievo, scopre la sua creatività ed il suo linguaggio personale ed innovativo; attraverso la sperimentazione delle diverse tecniche, gli schizzi a matita, carboncino e sanguigna, trova la sua espressione artistica concentrandosi principalmente sui colori acrilici, la pittura a spatola su base di legno con inserti di foglia d’oro, foglia d’argento o di rame, cristalli swarovski, alluminio e metalli vari, che gli permettono di realizzare opere di grande fascino e di suggestione. Giorgio Bottò per realizzare le sue opere trae ispirazioneda indicazioni storiche, affascinato dalla vita delle antiche popolazioni si appassiona principalmente dei Sumeri ed attraverso la sperimentazione pittorica riscopre la scrittura cuneiforme, mondi misteriosi, arti magiche, tradizioni, aforismi, e tematiche diverse come l’astronomia.
Mostra permanente dell'artista Giorgio Bottò, Hotel Major di Ronchi dei Legionari (GO). La mostra è denominata “PittaPoesia” perchè abbina i quadri alle poesie del poeta Pierpaolo Freschi. In alcuni casi le poesie seguono i quadri in altre il quadro integra la poesia.
INTRODUZIONE ALL'ARTE DI GIORGIO BOTTÒ Nella pittura di Giorgio Bottò emergono elementi tipici, immagini e figure simboliche contornate da colori vivaci, tonalità luminose ed una materia inusuale che dona all’opera spessore ed una grande visione scenografica. L’artista prende ispirazione dalla sua vita quotidiana, le sue opere nascono dallo studo di diverse tematiche come la storia, la musica, la letteratura e la poesia. Giorgiò Bottò dipinge partendo da un’idea, da una melodia, da una vocazione, da un verso poetico, la sua creatività si allontana definitivamente dalla rappresentazione figurativa in quanto l’arte astratta gli permette di personalizzare al meglio la sua intuizione interiore. L’artista si libera definitivamente di regole e vincoli, accede ad una sua libertà che nasce spontaneamente percorrendo un viaggio verso le vie infinite dell’astratto.
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Diverse presentazioni delle opere di Giorgio Bottò sono state effettuate da critici d'arte, ricordiamo: Giancarlo Bonomo - Rosanna Chetta - Raffaella Rita Ferrari - Cinzia Aloisi - Fulvia Minettii - Plinio Perilli - Cristina Suligoi. La stampa ha pubblicato le opere di Giorgio Bottò, ricordiamo: Il Piccolo - Magazine online.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA GIORGIO BOTTÒ A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA Scrittura cuneiforme sumera, pittogrammi e disegni che si evolvono in caratteri diversi sono i segni e le forme artistiche che l’artista Giorgio Bottò realizza nella sua arte per comunicare con l’osservatore. Le forme che Bottò dipinge, reali oppure astratte, sono sempre arricchite da un definito senso del movimento, descritto sotto forma di schizzi, linee, cerchi, vortici. Una forma di comunicazione antica per elogiare la civiltà umana, esprimere idee attraverso un’arte di simboli, di tratti ripetuti e forme stilizzate o geometriche che donano movimento a tutta la composizione. Un’arte che tende quindi ad abbandonare la figurazione per raggiungere l’infinita rappresentazione di una forma artistica astratta ricca di significati. Interpretando il significato dei simboli rappresentati troviamo l’efficacia comunicazione dell’artista nel saper evocare emozioni ed idee diverse. L’operato artistico di Giorgio Bottò diffonde pensieri, emozioni e stati d’animo, esprime la sua visione del mondo e della realtà. Le opere sono la lettura di messaggi profondi che accompagnano l’essere umano in tutti i tempi e luoghi, le immagini rappresentate dall’artista sono ricche di colori e forme, il linguaggio simbolico nasce da una grande rappresentazione di concetti che abbracciano sentimenti concreti sull’atteggiamento del mondo. Un’arte che si basa sulla metafora, sulla ricerca di culture umane e anche mitologiche, la creatività dell’artista sta nel riuscire ad associare le sue idee, le sue emozioni con tratti distinti, segni, forme mai casuali, sono opere di grande impatto scenico anche grazie al materiale utilizzato. I colori sono forti, contrastanti, si avvertono sfumature, luminescenze, il colore diventa elemento essenziale per rappresentare un’energia cosmica sempre in evoluzione. Giorgio Bottò ci mostra le meraviglie del creato se pur toccate da situazioni reali di sconforto e di pessimismo, l’opera si arricchisce di una colorazione che genera un contrasto visivo ravvivando l'intera opera. Antiche immagini si nascondono dietro i lavori dell'artista, dietro gli elementi della natura, della terra che raccoglie il bello e il brutto dell’essere umano. Giorgio Bottò nutre la vita con la sapienza e la saggezza, grazie all’arte riesce a donare all’esistenza una forma liberatoria, di pace, di solidarietà e di amore, la luce si espande nella composizione delineando fughe e frecce cromatiche che diventano fulcro e trionfo dell’opera d’arte. Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Maggio 2025
ANTOLOGIA CRITICA
"La più bella libertà che si può concedere alla pura creatività è la sperimentazione, osare, seguire l'onda dell'impulso nascente e dargli forma... Bravo Giorgio, la ricerca è l'anima di tutte le discipline, e tu... Lo hai capito bene." Raffaella Rita Ferrari
L'opera di Giorgio Botto si è classificata finalista al concorso Premio Accademico Internazionale "Apollo dionisiaco", Roma 2023. Critica in semiotica estetica dell'opera "Finestra sul carso"" del finalista in arte Giorgio Bottò. "La veduta autunnale del Bottò solleva dalla nigredo del bacino della roccia carsica alle cromie alchemiche della viriditas, la linfa dell'anima rivolta, dalla citrinitas, la prima elezione cosciente e della caduca rubedo, che spoglia la rappresentazione per approssimazione alla verità. L'autunno arricchisce nel paradosso della sottrazione, per la partecipazione al grembo di perpetuazione, per l'aurea quintessenza eterna." Presidente Fondatrice Prof.ssa Fulvia Minetti.
"La genesi di un'opera d'arte ha percorsi complessi e misteriosi perchè molteplici sono le strade che muovono l'ispirazione e lo slancio vitale prima della sua compiutezza. Giorgio Bottò ha seguito il suo talento naturale. La propensione interiore ad esprimere sentimenti, stati d'animo o scene paesaggistiche per diretta sintesi astratta, con un'immediatezza di tratto che è forse la sua caratteristica prevalente, unitamente al senso di un colore che comunica vita autentica e coinvolgimento emozionale. E proprio nell'intensa dimensione coloristica il tratto marcato sovente evidenzia la forza di un pensiero che agisce profondo e restituisce il significato ultimo di una ricerca realmente vissuta nel suo intimo. Le divagazioni stilistiche - con occasionali incursioni figurative e l'accostamento ai lavori delle liriche esistenziali di Pierpaolo Freschi - costituiscono per Bottò un cammino esperienziale necessario e funzionale per indagare a fondo le infinite possibilità creative che, siamo certi, continueranno a stupirci con inedite visioni del suo privatissimo mondo che sembra non avere confini." Giancarlo Bonomo
"Giorgio Bottò - Cavaliere. artista poliedrico, "dal figurativo paesaggistico all'astratto". Tante le mostre, le presenze, i riconoscimenti per questo pittore friulano che ha seminato con gioia educata e apprezzamenti, opere in mezzo mondo. Della messe odierna ci piacciono le nuvole fervide di "Vivere il mare", l'inquietudine meteorologica de "Il temporale", l'orrizonte fulgido e in controluce di "The Monastery", un rosso "Tramonto sull'Isonzo, il simbolo arioso e sbrilluccicante del fantastico albero con "Le foglie d'argento". Belle anche le campiture astratto-cromatiche di "Gold Painting", il vortice terrigno ma forse anche astratto di "Poesia", anima materica decorata con foglia d'oro." Plinio Perilli recensione pubblicata sul catalogo "Sfumature" edita dalla Casa Editrice Pagine di Roma.
"Una graffiante narrazione dei suoi sentimenti più intimi, che affermano con grande impeto, la sua anima introversa e sensibile. La scena tonale è spontanea e ben calibrata, a dimostrazione di un espressionismo innato che connota lo stile delle sue opere, di grande validità emozionale." Rosanna Chetta, curatrice eventi e critico per Artexpo.
"Osservando i quadri di Giorgio ho scoperto un mondo interiore complesso - seppur in apparenza di "semplice" lettura - dal quale traspare un profondo e caparbio desiderio, senza timore alcuno, di mettersi in gioco per scoprire i lati più nascosti del proprio Essere. Un approccio non solo artistico ma anche terapeutico. Sin dai primi esperimenti pittorici, caratterizzati da un uso a volte incerto ma coraggioso del pennello e della spatola, si nota la volontà di discostarsi dai temi più elementari per assurgere a una visione onirica, metafisica, della realtà i cui sentimenti sopiti emergono con potenza attraverso i colori, forme e simboli. Il punto di partenza della ricerca di Giorgio è un cuore, centro pulsante di vita, che emergendo da un caldo fondo paessaggistico pare emettere un suono. Una melodia che, legandosi alle opere successive, trasforma il suo percorso in una sinfonia sino ad esplodere, come in un gran finale, sulla tastiera di un pianoforte. Il cuore della musica, la musica nel cuore. Un leitmotiv che pare essere, a mio parere ed aldilà dei soggetti e temi affrontati, il motivo dominante e caratterizzante dell'espressione pittorica di Giorgio, al quale auguro di proseguire in questo percorso di per sè affascinante e coinvolgente. Un viaggio che porta molto spesso a confrontarsi, non solo con gli altri, ma soprattutto con se stessi." Cristina Suligoi
"La pittura di Bottò si avvale di vari materiali oltre al colore, come la foglia d’oro e la resina che applicati sulle tele regalano spessore e abbondante effetto luce. Può dunque definirsi materica la pittura di Bottò che non ama seguire regole ben precise ma solo l’ispirazione. Profondamente legato alla sua terra, egli traspone sulla tela scene di “ordinaria tranquillità”, riprese quasi con occhio fotografico. Come un “carpe diem” egli ferma il tempo nella scena che lo ha colpito fissandolo con rapidità di gesti e gioco di colori. Scorci paesaggistici si collegano agli scenari della sua regione tra i quali gli ampi spazi che offrono le lagune, le eleganti pose della città di Venezia e il famoso sentiero di Rilke, senza dimenticare il Carso e nastri svolazzanti a rievocare “La Bora”. Le forme che Bottò dipinge, sia esse reali oppure astratte, sono sempre arricchite da un definito senso del movimento, descritto ora sotto forma di cerchi, ora con zampilli o schizzi, oppure semplicemente con vortici. Bottò ha la capacità di tradurre con i pennelli una grande tensione emotiva, come quando narra una parte importante della nostra storia tra gli intrecci di un filo spinato adagiato sopra una base di colori cupi che trasudano angoscia e strazio. Un linguaggio fatto di immagini che arrivano inevitabilmente e drasticamente allo sguardo dell’osservatore. La propensione all’uso di colori forti è coadiuvato da linee di colore sottili e appuntite, come delle lance, dipinte in diagonale sulla tela che seguono quasi sempre un movimento discensionale da destra verso sinistra. Viene in automatico l’istinto a ripararsi con la mano, oppure si rimane estasiati come davanti a una pioggia di stelle cadenti. La visione astratta di un “corpo” etereo come l’anima, egli lo sceglie più volte come soggetto e lo interpreta ogni volta in maniera diversa, così come farebbe un poeta davanti ad un tramonto facendosi portavoce di emozioni suggestive o contrastanti in base al suo stato d’animo. Giorgio Bottò è un divulgatore del bello che sa cogliere della vita ogni aspetto, specialmente quello positivo; egli vive dell’interpretazione personale della vita attraverso i colori e le sue opere “contagiano” per entusiasmo e vitalità. L’inarrestabile corsa alla scoperta del proprio mondo interiore tramanda a quello pittorico la speranza di trovare sempre una luce oltre il buio presente. “Oltre il buio la luce” rimane infatti tra le opere più significative di un artista al quale auguro di stupirci sempre per la sua realistica semplicità e l’espressione fortemente dialogica tra il reale l’onirico e il fantastico." Cinzia Aloisi
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Giorgio Bottò realizza diverse mostre personali, collettive edite dall’International Police Association e collettive internazionali, tra le quali una permanente presso l’Hotel Major di Ronchi dei Legionari (GO). Ha partecipato ad un importante mostra dedicata a Dante presso il Monastero di Santa Maria in Valle a Cividale assieme ad artisti affermati. Giorgio Bottò è stato selezionato per partecipare alle Biennali Europee di: Parigi, Barcellona, Londra e Venezia, a diversi concorsi in Sicilia, a Roma, ecc. - Diverse sue opere si trovano in Austria, Germania, Ungheria, Lussemburgo, Francia, Italia.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione, alla mostra permanente dell'artista Giorgio Bottò, Hotel Major di Ronchi dei Legionari (GO).
COLLEZIONI PRIVATE E PUBBLICHE: Ambasciata Italia Lussemburgo - Ambasciata d’Italia in Guinea - Ambasciata d’Ungheria a Roma - Consolato Onorario Russo a Udine - Consolato Onorario Ungherese a Verona - Comune di Castelculier (Francia) - Comune di Pesaro - nella sede di Firenze dell’IPAAF International Police Award Art Festival - collezione, con catalogo, di un gruppo banche BCC - Museo della 1^ Guerra Mondiale a San Martino del Carso - Istituto Italiano di Cultura a Budapest.
DONAZIONI - Un quadro intitolato "I Love Petrinja" é stato donato dal Comitato IPA di Monfalcone in Croazia all’IPA PETRINJA, alle persone colpite dal grave terremoto. - Uno dei quadri esposti per l’evento I.P.A.A.F. Police Award Arts Festival a Pesaro è stato ceduto al Sindaco di Pesaro. - Alcune opere sono state donate per attività benefiche e messa all’asta (ad esempio per la ricerca dei malati di asbesto con la Lilt), altre attività solidali destinate a persone in difficoltà.
2025 - Mostra dell'artista Giorgio Bottò "Pittapoesia - omaggio agli antichi Sumeri" e del poeta Pierpaolo Fresci, inaugurazione 16 maggio 2025, Hotel Major, presentazione di Gennaro Maglie. Esposizione d'arte aperta fino al 31/12/2026. Notizia inserita nel sito GO2025 Gorizia e Nova Gorica Capitali della cultura Europea. MOSTRA PITTAPOESIA . Si tratta di una parola composta da Pittura e Poesia e si riferisce all’esperienza artistica del pittore Giorgio BOTTO’ e del poeta Pierpaolo FRESCHI i quali hanno dato luogo, nel territorio isontino della provincia di Gorizia, ad una sperimentazione -nelle loro creazioni artistiche- di connubio, relazioni tematiche tra le due espressioni di arte figurativa e di poesia. Gli autori non intendono pubblicizzare le loro creazioni come novità artistica né di veicolarle a fini promozionali, ma essi intendono dare voce e spazio ad una esperienza umana e culturale di rapporti tra Pittura e Poesia. L'Hotel Major offre gli spazi al piano terra, hall e sala ristorante per la galleria delle opere. Presentazione del libro OLTREFRONTIERA - dalle ore 18 alle o 19,30 del 16 maggio 2025 Scrittore dr. GIUSEPPE COLASANTO - Esperto di cooperazione internazionale.
PUBBLICAZIONI PRINCIPALI - Rivista Biancoscuro, Biancoscuro Art Contest, 2024/2023/2022.
- Rivista Il Convivio, 2024
- Pubblicazione dell'opera "Foglie d'Argento" di Giorgio Bottò sulla rivista di settore Art Now (maggio/giugno 2022); Collana (4 volumi) 1° Biennale Europea, rivista Art Now, anno 2022. - Rivista d’arte del settore, Casa Editrice Pagine di Roma, catalogo "Sfumature”, 2022. - Effetto Arte 4 volumi stampati nel 2022. - Volumi di catalogo generale.
RECENTI PREMI - Premio Accademico Internazionale "Apollo dionisiaco", Roma, 2023. - Ricezione della targa "Artista della Pace" ... un progetto che aiuta i bambini Ucraini, 2022. - Onorificenza personale la medaglia d'argento del Segretario di Stato della Difesa Ungherese, 2022. - Premio della Creatività Metropolitana, 2017, Milano. - Assegnato il Trofeo per le "Arti Visive Montecarlo" alla “Fiera Art F3” di MARSIGLIA, Premio Internazionale il Convivio. - Premio Artemisia Gentileschi sezione ‘Arti figurative’ Diploma d’onore a Giorgio Bottò per l'opera "Stelle cadenti" , 2024, Accademia Internazionale Il Convivio. - L'opera di Giorgio Botto si è classificata finalista al concorso Premio Accademico Internazionale "Apollo dionisiaco", Roma 2023.
MOSTRE PRINCIPALI IN ITALIA E ALL'ESTERO - Biancoscuro Art Contest, cerimonia ufficiale Monte Carlo Bay, PRINCIPATO DI MONACO, febbraio 2024.
- Art Basel HONG KONG. “Un’edizione da Record”.
- Biennale, Venezia.
2024 - 7 dicembre 2024 presso l’Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Viale Castro. - La sezione ANPS Polizia di Stato sezione Monfalcone e centro studi TALENTA, in collaborazione con il Comune di Monfalcone e l'Associazione Ponti d'Europa - European Bridges, organizzano l'esposizione di dipinti e poesie "Pittapoesia: Omaggio agli antichi Sumeri" 7/10 novembre Galleria Antiche Mura Monfalcone.
- Arte Genova, Art Talent Show. L’artista Giorgio Bottò è stato selezionate per le opere riguardanti la tematica dei Sumeri.
- “Omar Galliani” collettiva, Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno, 2024.
- Personale dell’artista Giorgio Bottò, ciclo di opere dedicate alla civiltà sumera. L’American Hotel, Lignano Sabbiadoro (UD).
- “Astraendo in libertà” Collettiva, Galleria ARTtime, Udine.
- Concorso “L’I.P.A. con Pittapoesia dipinge di rosa il mese di ottobre” mostra collettiva, Comune di Monfalcone (GO), Galleria Antiche Mura.
- Premio internazionale di Poesia e Arte Contemporanea, Apollo Dionisiaco. Arte in mostra. Annuale di poesia e arte contemporanea “Apollo Dionisiaco”, Roma 2024.
2023 - BRUXELLES, ammesso al Premio Artista dell’anno, con le opere “Una rosa” e “The colors of energy”. - Venezia. Un quadro di Giorgio Bottò è stato selezionato per partecipare al 1° Tour Biennale d'Europa nella città di Venezia. - Biennale Città di Cesenatico (FC) ammesso al Premio Leonardo da Vinci, 2023. - "Opere e Poesie" di Giorgio Bottò e Pierpaolo Freschi, Galleria "Antiche Mura", Monfalcone (GO).
2022 - LUSSEMBURGO. Esposizione di un opera presso l’Ambasciata d’Italia a Lussemburgo e consegna della stessa opera alla Casa Reale di Lussemburgo. - BUDAPEST (Ungheria) mostra personale e consegna di un’opera all’Istituto Italiano di Cultura palazzo Brody Sandor utca Budapest. - MONTECARLO. Selezionato con alcune opere al premio “La Palma d’Oro per le Arti Visive 2022” a Montecarlo Principato di Monaco presso Hotel Montecarlo0 Bay 40, avenue princesse Grace. - MARSIGLIA. Partecipazione alla Fiera Art 3F con alcune opere. - PARIGI. Esposizione di un'opera selezionata per partecipare al 1° Tour Biennale d'Europa nella città di Parigi (galleria Carrousel du Louvre). - BARCELLONA. Esposizione di un'opera selezionata per partecipare al 1° Tour Biennale d'Europa nella città di Barcellona al MEAM Museo Europeo di Arte Moderna sito nell'antico Palazzo Gomis, calle Barra de Ferro, 5, a pochi metri dal Museo Picasso. - LONDRA. Un quadro di Giorgio Bottò è stato selezionato per partecipare al 1° Tour Biennale d'Europa nella città di Londra. Sleek Art Gallery di Londra in Shoreditcj. - Monfalcone (GO) consegna dell'opera di Giorgio Bottò dal titolo "Il suono origine della musica" al sindaco di Castelculier (F) Olivier Grima. L'opera è stata esposta nella Casa Comunale FRANCESE. - Doberdò del Lago Mostra e consegna di un'opera all'Ambasciatore Ungherese e contestuale ricezione di un importante onorificenza personale la medaglia d'argento del Segretario di Stato della Difesa Ungherese. - Guinea. Un'opera è stata esposta e poi destinata all'Ambasciatore Italiano, presso l'Ambasciata Italiana in GUINEA Conakry. - Udine, Ambassador Palace Hotel. Collettiva nel Meeting organizzato dal Club Unesco di Udine. “Incontro all’equinozio verso l’autunno” all’insegna della giornata internazionale della Pace. - Mostra permanente presso Caffetteria & Co. TimeOut di Ronchi dei Legionari (GO). - IV Concorso Nazionale di Pittura “Dantebus Bazart”. - Esposizione con finalità benefica di opere presso il ristorante Ai Cjastinars di Villa Vicentina (UD). - V Concorso nazionale di Pittura Dantebus Bazart classificato secondo con oltre 20.000 voti nella classifica nazionale. - Monfalcone (GO), inaugurazione mostra personale in Comune a Monfalcone con il Sindaco Anna Cisint. - Pesaro mostra collettiva alla XXVI Edizione IPAAF International Police Award Art Festival. Mostra "La Polizia nell'Arte" PREMIO APOXIOMENO. - Palermo partecipazione alla collettiva mostra di Artista per la Pace presso la Effetto Arte Gallery. - Hotel Major Ronchi dei Legionari evento culturale, sulla Prima Guerra Mondiale, organizzato dal Comitato I.P.A. di Monfalcone (GO) con esposizione di un’opera che è stata consegnata al museo della Prima Guerra Mondiale di San Martino del Carso. - Gorizia. Mostra collettiva di quadri e asta benefica a favore della Lilt. - Castiglione di Sicilia (CT). Partecipazione con un opera selezionata dalla giuria al Premio Internazionale Poesia, Prosa e Arti Figurative “Il Convivio” XXII Edizione. - Hotel Major Ronchi dei Legionari. Mostra e consegna di un’opera al Console Generale di Ungheria a Verona, uno storico della Grande Guerra, finirà nel suo Consolato. - Monfalcone. partecipazione alla “mostra collettiva internazionale I.P.A. di Arte Contemporanea, Poesia e Divise Storiche”. Evento organizzato dal Comitato Locale I.P.A. di Monfalcone assieme al Comune di Monfalcone al Palazzetto Veneto a Monfalcone. - Udine. Consolato Russo a Udine esposizione e consegna di un’opera. - Cividale del Friuli. Esposizione di un opera alla collettiva presso la Fondazione Auxilia sita presso il Monastero di Santa Marina in Valle, Mostra Dante fra i mondi" nella sensibilità contemporanea. Mostra organizzata dai critici Giancarlo Bonomo e Raffaella Rita Ferrari. - Grado, esposizione presso il Ristorante del Golf Club di Grado.
2021 - Staranzano. Esposizione di un’opera presso la BCC di Staranzano e Villesse. Il quadro è stato inserito nella collezione del Gruppo Bancario che annovera famosi artisti. - Aquileia. Partecipazione all'11^ Mostra d'Arte Contemporanea e Poesia I.P.A. con intervento dei Critici d'Arte Giancarlo Bonomo e Raffaella Rita Ferrari. - Ronchi dei Legionari partecipazione alla mostra collettiva presso il circolo Acli. - Monfalcone esposizione presso il Comitato I.P.A. (International Police Association) di Monfalcone di un’opera destinata alla Città di Petrinja (HR) coinvolta dal tragico sisma del 29 dicembre 2020. - Ronchi dei Legionari esposizione presso le Belle Arti della Cartoleria Meraviglia. - Ronchi dei Legionari Mostra personale permanente presso l’Hotel Major. - Aquileia Hotel Patriarchi. - Partecipazione alla 10° Mostra Contemporanea Ipa, organizzata dal Comitato Locale I.P.A. di Monfalcone, presentazione della collettiva di opere d'arte il Critico d'Arte dr. Giancarlo Bonomo.
2020 - Ronchi dei Legionari partecipazione alla collettiva Mostra d’Arte Contemporanea. - Ronchi dei Legionari, inaugurazione Mostra Pitta Poesia . - Ronchi dei Legionari. Partecipazione alla IX Mostra IPA di Arte Contemporanea presso l'Albergo Major. - Villa Vicentina. Esposizione quadri per un evento presso un noto musicista.
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Tutte le opere dell'artista Giorgio Bottò catalogate nel nostro Archivio sono disponibili. L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare le opere dell'artista. Potete contattare direttamente l'artista sulla sua e_Mail oppure la segreteria dell'Archivio, info@arteitaliana.net
N.B. : Tutte le opere sono pezzi unici. Le pittosculture che misurano cm 40×40 partono da un minimo di euro 1.500,00/2.000,00. (Opere codice 1).
The sweet sunset acrilico, spatolato, inserti foglia oro
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Codice: bottogiorgio-bdll-12 Sull’opera sono inseriti alcuni versi della poesia “Il dolce tramonto” di Pierpaolo Freschi, con i caratteri della scrittura cuneiforme sumera.
The sweet sunset acrilico, spatolato, inserti foglia oro| cm 100x100 | Anno: 2025
Wormhole acrilico, spatolato, foglia d’oro
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Codice: bottogiorgio-blll-11 OPERA PUBBLICATA SULLA RIVISTA BIANCOSCURO RIVISTA D’ARTE N.66.
Wormhole acrilico, spatolato, foglia d’oro| cm 80x80 | Anno: 2024
Infinito acrilico, smalto, pittura, foglia d’oro
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Codice: bottogiorgio-bdll-10 opera pubblicata nella rivista Biancoscuro n. 66
Codice: bottogiorgio-cbll-9 opera pubblicata sulla rivista Biancoscuro Art Contest Winter Edition.
Sogni acrilico, colori ad alcool, resine| cm 120x100 | Anno: 2023
Imprint acrilico, pittura e spatolato
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Codice: bottogiorgio-bdll-8 Opera pubblicata sulla rivista Biancoscuro n.62.
Imprint acrilico, pittura e spatolato| cm 40x40 | Anno: 2023
Finestra sul Carso acrilico e alcool
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Codice: bottogiorgio-clll-7
Finestra sul Carso acrilico e alcool| cm 60x90 | Anno: 2022
Poesia acrilico, pittura,spatolato, foglia oro
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Codice: bottogiorgio-clll-6 Nell’opera sono inseriti versi di una poesia del poeta Luca Secco, con l’antica scrittura cuneiforme Sumera.
Poesia acrilico, pittura,spatolato, foglia oro| cm 100x100 | Anno: 2024
Tracce del passato acrilico, pittura e spatolato
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Codice: bottogiorgio-blll-5 Opere inedite ispirate all’antica scrittura cuneiforme Sumera. Tavoletta ricavata da indicazioni storiche.
Tracce del passato acrilico, pittura e spatolato| cm 40x40 | Anno: 2024
Frammenti di storia acrilico, pittura e spatolato
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Codice: bottogiorgio-blll-4 base legno, con applicazione opera creata su terracotta e inserti in foglia d’oro. Ttavoletta ricavata da indicazioni storiche.
Frammenti di storia acrilico, pittura e spatolato| cm 40x40 | Anno: 2024
ENKI acrilico, pittura e spatolato
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Codice: bottogiorgio-blll-3 base legno, con applicazione opera creata su terracotta e inserti in foglia d’argento. Opere ispirate all’antica scrittura cuneiforme Sumera.
ENKI acrilico, pittura e spatolato| cm 40x40 | Anno: 2024
AN acrilico, pittura e spatolato
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Codice: bottogiorgio-blll-2 base legno, con applicazione opera creata su terracotta e inserti in foglia d’oro. Opere inedite ispirate all’antica scrittura cuneiforme Sumera, titolo “AN”
AN acrilico, pittura e spatolato| cm 40x40 | Anno: 2024
Stelle cadenti acrilico, pittura, spatolato, inserti di fogl
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Codice: bottogiorgio-bdll-1 OPERA PREMIATA CON DIPLOMA D’ONORE PREMIO ARTEMISIA GENTILESCHI E PUBBLICATA SULLA RIVISTA IL CONVIVIO N.99.
Stelle cadenti acrilico, pittura, spatolato, inserti di fogl| cm 100x100 | Anno: 2024