Mostra permanente dell'artista Giorgio Bottò, Hotel Major di Ronchi dei Legionari (GO). La mostra è denominata “PittaPoesia” perchè abbina i quadri alle poesie del poeta Pierpaolo Freschi. In alcuni casi le poesie seguono i quadri in altre il quadro integra la poesia.
Nella pittura di Giorgio Bottò emergono elementi tipici, immagini e figure simboliche contornate da colori vivaci, tonalità luminose ed una materia inusuale che dona all’opera spessore ed una grande visione scenografica.
Giorgio Bottò realizza diverse mostre personali, collettive edite dall’International Police Association e collettive internazionali, tra le quali una permanente presso l’Hotel Major di Ronchi dei Legionari (GO).
Ha partecipato ad un importante mostra dedicata a Dante presso il Monastero di Santa Maria in Valle a Cividale assieme ad artisti affermati.
Giorgio Bottò è stato selezionato per partecipare alle Biennali Europee di: Parigi, Barcellona, Londra e Venezia, a diversi concorsi in Sicilia, a Roma, ecc.
- Diverse sue opere si trovano in Austria, Germania, Ungheria, Lussemburgo, Francia, Italia.
- NEWS 2025 - Mostra personale nella città di Pecs in UNGHERIA nell'ambito di un evento internazionale con 12 stati presso l'edificio della Hungarian Academy of Sciences (un’istituzione fondata nel 1825 e simbolo del sapere accademico e della vita intellettuale ungherese). L’inaugurazione della mostra ha riscosso grande partecipazione: oltre 150 persone presenti, tra cui numerose autorità e rappresentanze internazionali provenienti da Ungheria, Spagna, Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Germania, Austria e Romania. Per l’occasione, le poesie di Pierpaolo Freschi sono state tradotte in lingua ungherese, rendendo l’esperienza ancora più accessibile e coinvolgente per il pubblico locale. Questa esposizione è un'estensione della mostra, sui Sumeri, attiva fino all'anno 2026 presso l'Hotel Major di Ronchi dei Legionari per GO BORDERLESS in occasione di GO2025 Gorizia e Nova Gorica Capitali della Cultura Europea.
L’artista Giorgio Bottò prende ispirazione dalla sua vita quotidiana, le sue opere nascono dallo studo di diverse tematiche come la storia, la musica, la letteratura e la poesia. Giorgiò Bottò dipinge partendo da un’idea, da una melodia, da una vocazione, da un verso poetico, la sua creatività si allontana definitivamente dalla rappresentazione figurativa in quanto l’arte astratta gli permette di personalizzare al meglio la sua intuizione interiore. L’artista si libera definitivamente di regole e vincoli, accede ad una sua libertà che nasce spontaneamente percorrendo un viaggio verso le vie infinite dell’astratto.